mercoledì, settembre 27, 2006

Finanziaria 2007: un grande caos e un focolaio di polemiche accompagnano le prime bozze. Alta tensione anche nella maggioranza

Un grande caos continuano a regnare intorno alla Finanziaria 2007 che dovrebbe essere ormai alle sue battute finali, sebbene dalle indiscrezioni emerse nelle ultime ore sui principali organi di stampa, si evince ancora una notevole confusione. L’unica cosa certa al momento è il termine ultimo, fissato per il 30 settembre, entro il quale la manovra dovrà per legge approvare in Parlamento e secondo le ultime informazioni disponibili, il Governo dovrebbe presentarla ufficialmente venerdì prossimo. A parte questo però, appaiono molto nebulose e confuse le notizie delle ultime ore che hanno parlato delle tante novità che saranno contenute nella Finanziaria, sulla base delle linee guida che sono state diffuse in riferimento ai primi 40 articoli del testo. La bozza tuttavia non contempla ancora due capitoli importanti, quello riguardante il fisco e la sanità, ma anche per gli altri non vi nulla di certo al momento, visto che alcune fonti del Tesoro hanno smentito in serata tutte le indiscrezioni. In sostanza, la bozza della manovra circolata quest’oggi viene definita superata e inattendibile e questo di fatto costringe ad attendere nuove indicazioni nel corso delle prossime ore. Non sono mancata alcune smentite da parte di diversi ministri, come quella del titola del dicastero del lavoro, che ha definito prive di fondamento le notizie relative alla nascita di un nuovo istituto di previdenza, destinato a sostituire l’INPS. Cesare Damiano ha infatti dichiarato che non rispondono al vero le indicazioni sulla creazione dell’INPU, segnalato in un primo momento come nuove ente destinato a sostituire quelli pubblici attuali. Anche il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, ha respinto le indiscrezioni che circolano sui tagli alla scuola, dichiarando che le stesse non gli appartengono, sottolineando al contrario che il premier Romano Prodi ha mostrato grande sensibilità e attenzione nei confronti dell’istituzione Scuola. E proprio i tagli annunciati su scuola e università hanno scatenato una serie di reazione negative in seno alla stessa maggioranza, di fronte alle quali il capo del Governo è già stato costretto ad intervenire, facendo sapere che verrà riesanimato l’intero capitolo, prima della sua presentazione ufficiale. Insorge anche l’Anci, che per voce del suo presidente, Leonardo Domenici, si
augura che le indiscrezioni sulla Finanziaria 2007 siano smentite, facendo sapere che in caso di conferma la stessa risulterebbe inaccettabile. Una vivace polemica prende corpo inoltre in merito alla proposta che sarebbe contenuta nella manovra, e che contemplerebbe l’obbligo di assicurare le abitazioni private contro i rischi derivanti dalle calamità naturali, da osservare entro la fine del 2007. Un’ipotesi questa però che non piace assolutamente ai sindacati, tanto che i segretari confederali di Cigl, Cisl e Uil, hanno manifestato subito la loro contrarietà, ritenendo inaccettabile che venga scaricato sulle famiglie e sui loro redditi la necessaria e non rinviabile opera di messa in sicurezza del territorio e dei fabbricati. Tra gli altri provvedimenti contemplati nella manovra, figurerebbe anche una riduzione del 6% della spesa delle pubbliche amministrazioni, con un sistema incentivante per i dipendenti più virtuosi. Compare inoltre una contrazione del 20% della spesa destinata alle missioni all’estero, insieme alla soppressione degli enti inutili, cui si accompagna però una stretta sulle assunzioni.Intanto non mancano quanti chiedono una nuova trasformazione delle aliquote Irpef, con un ripristino della soglia del 45%, secondo quanto richiesto dal ministro per la solidarietà sociale, Paolo Ferrero. Quest’ultimo propone infatti di ritornare all’aliquota del 45% per i redditi superiori ai 70mila euro, per i quali invece il precedente Governo aveva abbassato la soglia della tassazione al 39%.

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