giovedì, settembre 28, 2006

Tabelle dei codici tributo e altri codici per il modello F24 - Aggiornamenti Commercialista Olbia

Commercialista Olbia
13/01/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione del codice tributo erariale 6789 con Risoluzione n. 8/E del 12/1/2006, “Istituzione del codice tributo per la compensazione, mediante modello F24, delle somme versate nel corso del 2005 a titolo di Contributo al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilita' civile per veicoli adibiti a trasporto merci, ai sensi della legge 23 dicembre 2005, n. 266, articolo 1, comma 103”.N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.10 del 4/1/2006) relativamente all’attivazione del nuovo codice tributo.


16/01/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 31 GENNAIO 2006; ALTAMURA (A225) CODOGNO (C816) COMMESSAGGIO (C930) MACCAGNO (E775) PIGLIO (G659) POMPONESCO (G816) PONTEBBA (G831) RENON .RITTEN. (H236) SUZZARA (L020) VERANO BRIANZA (L744) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 10 GENNAIO 2006; CERTALDO (C540) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: CEREA (C498) CERTALDO (C540)

19/01/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 FEBBRAIO 2006; REGALBUTO (H221) - a partire dal 15 GENNAIO 2006; ALGHERO (A192) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 19 GENNAIO 2006; MERANO .MERAN. (F132) Si comunica la cessazione della convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: CORBETTA (C986) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: ACQUI TERME (AL) (A052) MERANO (F132)

25/01/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 01 GENNAIO 2006; PIOVE DI SACCO (G693) - a partire dal 24 GENNAIO 2006; CAPRAIA E LIMITE (B684) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: CAPRAIA E LIMITE (B684) PIOVE DI SACCO (G693) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3906 e 3907 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: PAVULLO NEL FRIGNANO (G393)

07/02/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 30 APRILE 2006; INTROBIO (E305) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 FEBBRAIO 2006; CORSICO (D045) DESULO (D287) PONTE SAN PIETRO (G856) - a partire dal 30 APRILE 2006; ALBIATE (A159) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 15 FEBBRAIO 2006; CASTELNUOVO RANGONE (C242) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 09 GIUGNO 2003; BORGOSATOLLO (B040) - a partire dal 21 GIUGNO 2004; GALATINA (D862) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: BORGOSATOLLO (B040)

08/02/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione del codice tributo erariale 1241, soppressione del codice tributo erariale 1231 e pubblicazione della tabella “T3 - CODICI DEGLI ENTI TERRITORIALI EMITTENTI PRESTITI OBBLIGAZIONARI” con Risoluzione n. 27/E del 7/02/2006, “Istituzione del codice tributo per l’attribuzione agli enti territoriali dell’imposta sostitutiva sui proventi dei titoli obbligazionari con le modalità previste dal Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n.241”.

08/02/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo 5142, 5143, 5145, 5179 con Risoluzione n. 26 del 7/2/2006, “Istituzione dei codici tributo per il pagamento, mediante il modello "F24 accise", delle somme, di spettanza dell'Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, individuate a seguito del controllo automatizzato dei versamenti dovuti a titolo di imposta sugli intrattenimenti (ISI)”.

20/02/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 28 FEBBRAIO 2006; MOSCHIANO (F762) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3905) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 01 GENNAIO 2006; CHIAMPO (C605) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 10 FEBBRAIO 2006; MONTESPERTOLI (F648) - a partire dal 14 FEBBRAIO 2006; EMPOLI (D403) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: EMPOLI (D403) MONTESPERTOLI (F648)

22/02/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 1811, 1812 e 1813 con Risoluzione n. 33 del 21/2/2006, “Istituzione dei codici tributo per il versamento, con le modalita' di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, delle imposte sostitutive dovute per la rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni e per l'affrancamento del saldo di rivalutazione”, operativi a decorrere dal 01/03/2006.N.B. Si ricorda di provvedere all'aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.11 del 8/2/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.


22/02/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 28 FEBBRAIO 2006; REANA DEL ROIALE (H206) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3906 e 3907 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: REGGIO NELL'EMILIA (H223)

07/03/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 15 MARZO 2006; MONTU' BECCARIA (F701) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 MARZO 2006; CLUSONE (C800) - a partire dal 27 MARZO 2006; NOLI (F926)

15/03/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione del codice tributo erariale 6790 con Risoluzione n. 38 del 13/03/2006, “Istituzione del codice tributo per la compensazione, prevista dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, delle ritenute applicate sui redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi da agenti pagatori residenti in Stati membri diversi da quello del beneficiario, ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2005, n. 84”, operativo a decorrere dal 21/03/2006.N.B. Si ricorda di provvedere all'aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.11 del 8/2/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.


21/03/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903 e 3904): - a partire dal 31 MARZO 2006; MADESIMO (E342) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 31 MARZO 2006; PONTE DELL'OLIO (G842) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 31 MARZO 2006; BORGONOVO VAL TIDONE (B025) DORGALI (D345) GERACE (D975) GESTURI (D997) IGLESIAS (E281) PEDARA (G402) POSADA (G929) SAN TEODORO (I329) VERGATO (L762) ZAFFERANA ETNEA (M139) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 31 MARZO 2006; GERACE (D975)

23/03/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 31 MARZO 2006; AMELIA (A262) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 31 MARZO 2006; MADESIMO (E342) Si comunica la cessazione della convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: CRESPIATICA (D159)

30/03/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 5046, 5047, 5048, 5049 con Risoluzione n. 43 del 28/03/2006, “Istituzione dei codici tributo per la restituzione degli incentivi fiscali fruiti dalle imprese che hanno sostenuto spese per la partecipazione espositiva di prodotti in fiere all'estero e per quelle che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002”, operativi a decorrere dal 5/04/2006. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.11 del 8/2/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

07/04/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903 e 3904): - a partire dal 15 APRILE 2006; CASCINA (B950) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 APRILE 2006; BOZZOLO (B110) CALATABIANO (B384) CONCOREZZO (C952) PARABIAGO (G324) RESCALDINA (H240) SAN GIOVANNI LA PUNTA (H922) TIROLO .TIROL. (L178) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 15 APRILE 2006; CONCOREZZO (C952) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 30 APRILE 2006; MONTESE (F642) PORTOMAGGIORE (G916) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: MONTESE (F642) PORTOMAGGIORE (G916)

14/04/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 30 APRILE 2006; PICERNO (G590) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 30 APRILE 2006; BEVAGNA (A835) CARTIGLIANO (B844) CASSANO ALLO IONIO (C002) MIRANO (F241) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3905) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 30 APRILE 2006; MONTESE (F642) Si comunica la cessazione della convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: LAMA MOCOGNO (E426)

20/04/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903 e 3904): - a partire dal 30 APRILE 2006; CASTEL SAN PIETRO TERME (C265) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 01 GIUGNO 2006; SANTA MARIA LA CARITA' (M273) - a partire dal 30 APRILE 2006; BRICHERASIO (B171) CARATE BRIANZA (B729) LONATO (E667) MOZZATE (F788) MUGGIA (F795) SARDARA (I428) VERGIATE (L765)

27/04/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 6791 e 6792 con Risoluzione n. 55 del 21/04/2006, “Istituzione dei codici tributo per la compensazione, prevista dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, del credito d'imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie localizzate, art. 61, comma 13, legge 27 dicembre 2002, n. 289, e del credito d'imposta per studi e consulenze inerenti operazioni di concentrazione delle micro, piccole e medie imprese, art. 9, decreto legge 14 marzo 2005, n. 35”, operativi a decorrere dal 3/05/2006. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

08/05/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903 e 3904): - a partire dal 01 GIUGNO 2006; CORREGGIO (D037) - a partire dal 31 MAGGIO 2006; GRANAROLO DELL'EMILIA (E136)Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 15 MAGGIO 2006; BONDENO (A965) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 01 GIUGNO 2006; SESTO FIORENTINO (I684) - a partire dal 15 MAGGIO 2006; AOSTA (A326) BASIANO (A697) CARPINETO ROMANO (B828) CELANO (C426) MASATE (F003) SALA BOLOGNESE (H678) SAN VINCENZO (I390) TREVI (L397) VALENZA (L570) - a partire dal 31 MAGGIO 2006; CURTATONE (D227) PIANTEDO (G572) PONTASSIEVE (G825)

16/05/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo per controlli da 36bis con Risoluzione n. 58 del 05/05/2006, "Istituzione dei codici tributo per i versamenti a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni di cui all'articolo 36-bis del DPR n. 600 del 1973 e 54- bis del DPR n. 633/1972". N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

19/05/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 01 GIUGNO 2006; SANTA MARINA (I253) STRADELLA (I968) - a partire dal 30 MAGGIO 2006; CASTELLETTO SOPRA TICINO (C166) - a partire dal 31 MAGGIO 2006; ARESE (A389) BASELGA DI PINE' (A694) BORNO (B054) CAMPOBASSO (B519) CLES (C794) CONCESIO (C948) CREAZZO (D136) FAGNANO OLONA (D467) FINALE LIGURE (D600) MANTOVA (E897) MARANO VICENTINO (E912) MONOPOLI (F376) OCCHIOBELLO (F994) POGGIO RENATICO (G768) ROTTOFRENO (H593) SANTA CROCE SULL'ARNO (I177) TORINO (L219) TRICHIANA (L422) VALMADRERA (L634) VALVERDE (L658) VILLAVERLA (M032) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 31 MAGGIO 2006; MONOPOLI (F376) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 31 MAGGIO 2006; TREMESTIERI ETNEO (L369) Si comunica la cessazione della convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: ARTOGNE (A451) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: PORTO CERESIO (G906)

22/05/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Sostituzione del codice tributo 9480 con il codice tribtuo 9479 con Risoluzione n. 68 del 18/05/2006, "Risoluzione 58/E del 5 maggio 2006 - Sostituzione codice tributo".N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

24/05/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 01 GIUGNO 2006; MARACALAGONIS (E903) MARNATE (E965) PULA (H088) SANLURI (H974) - a partire dal 31 MAGGIO 2006; COLLEFERRO (C858) LAMEZIA TERME (M208)

25/05/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 15 GIUGNO 2006; BUSANA (B283) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 GIUGNO 2006; NOGAROLE ROCCA (F921) VILLASPECIOSA (M026) - a partire dal 31 MAGGIO 2006; NORCIA (F935) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3906 e 3907 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: PORDENONE (G888)

26/05/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 8055 e 8056 con Risoluzione n. 75 del 25/05/2006, "Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle imposte sostitutive relative alla rideterminazione dei valori d'acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola (beni posseduti non in regime d'impresa) - Art. 11- quaterdecies, comma 4, del decreto legge 30/09/2005 n.203". N.B. Si ricorda di provvedere all'aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

07/06/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3905, 3906 e 3907): - a partire dal 15 GIUGNO 2006; LIGONCHIO (E585) RAMISETO (G654) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 GIUGNO 2006; BARLASSINA (A668) BUCCINASCO (B240) CISTERNA DI LATINA (C740) CORBETTA (C986) ISEO (E333) LACONI (E400) LERICI (E542) SAN GENESIO ED UNITI (H859) SANTA GIUSTA (I205) TONARA (L202) TORRE PELLICE (L277) VIDOR (L856)

08/06/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: GUBBIO (E256)

12/06/2006 Aggiornamento della tabella T3 - Codici degli Enti Territoriali emittenti prestiti obbligazionari del modello F24: soppressione del codice "004C" relativo all'Istituto Trentino per l'edilizia abitativa, a decorrere dal 19/06/2006. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente alla variazione della tabella T3.

15/06/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 7450 e 7451 con Risoluzione n. 76 del 13/06/2006 “Istituzione dei codici tributo per il recupero, tramite modello F24, dei crediti d'imposta per agevolazioni diverse da "investimenti in aree svantaggiate", "incentivi occupazionali" ed "incentivi per le piccole e medie imprese", indebitamente utilizzati in compensazione- art. 1, comma 421, della legge del 30 dicembre 2004 n. 311". N.B. Si ricorda di provvedere all'aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

20/06/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione del codice tributo erariale 6501 con Risoluzione n. 84 del 19/06/2006 "Istituzione codice tributo da utilizzare, da parte dei professionisti delegati, per il versamento mediante modello F24 dell'IVA relativa alla vendita di beni immobili, oggetto di espropriazione forzata, appartenenti a soggetti esecutati irreperibili".N.B. Si ricorda di provvedere all'aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.12 del 18/4/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

20/06/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 30 GIUGNO 2006; ELICE (D394) FURTEI (D827) POLAVENO (G779) TERZO (L143)

26/06/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle delle causali altri enti previdenziali Istituzione delle causali contributo INPDAP per la riscossione mediante il modello F24 nella sezione "altri enti previdenziali e assicurativi" delle somme versate a titolo di contributi, attivi a partire dal 01/07/2006.

06/07/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 LUGLIO 2006; ALFEDENA (A187) BRONZOLO .BRANZOLL. (B203) ROCCA DI CAMBIO (H400) SCENA .SCHONNA. (I519) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 16 MAGGIO 2004; BISCEGLIE (A883)

17/07/2006 Aggiornamento della tabella delle causali INPS del modello F24: inserita la nuova causale ASSP (valida a partire dal 31 luglio 2006). N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.13 del 26/06/2006) relativamente alle tabelle di controllo.

25/07/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 01 AGOSTO 2006; LAGUNDO .ALGUND. (E412) - a partire dal 15 AGOSTO 2006; CASTELNOVO DI SOTTO (C218) - a partire dal 31 LUGLIO 2006; PISOGNE (G710) Si comunica il rinnovo della convenzione 'ICI' tramite Modello F24 (inseriti i codici tributo 3906 e 3907) relativamente ai seguenti comuni: - a partire dal 31 LUGLIO 2006; SAN BONIFACIO (H783) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: SAN BONIFACIO (H783)

25/07/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali 5052, 5053, 5054 e 5055 con Risoluzione n. 92 del 24/07/2006 - “Istituzione dei codici tributo per il recupero, tramite modello F24, degli incentivi fiscali a favore di: - societa' quotate in mercati regolamentati di uno Stato membro dell'Unione Europea - articolo 1, comma 1, lettera d) ed articolo 11 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269 (Aiuto di Stato C8/2004); - organismi di investimento collettivo dei valori mobiliari (OICVM), specializzati in societa' quotate di piccola e media capitalizzazione - articolo 12 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269 (Aiuto di Stato CR 19/2004)”. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.13 del 26/06/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

07/08/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione del codice tributo 5120 con Risoluzione n. 97 del 3/8/2006, "Istituzione del codice tributo per il versamento, mediante il modello "F24 accise", delle vincite non riscosse e dei rimborsi non richiesti entro i termini stabiliti dal regolamento di gioco, concernenti scommesse a quota fissa su eventi diversi dalle corse dei cavalli - Art. 1, comma 284 della legge 30 dicembre 2004, n. 311. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.13 del 26/06/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

09/08/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 15 AGOSTO 2006; SCAFATI (I483) TERNATE (L115) - a partire dal 31 AGOSTO 2006; VILLA SANT'ANGELO (M023) Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'TARSU / TARIFFA' tramite Modello F24 (codici tributo 3920, 3921 e 3922): - a partire dal 15 AGOSTO 2006; SCAFATI (I483) Si comunica la cessazione dei codici tributo 3905 relativi alla convenzione 'ICI' dei seguenti comuni: SENNORI (I614)

23/08/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 31 AGOSTO 2006; VILLA CELIERA (L922)

29/08/2006 Modello F24: aggiornamento tabelle dei codici tributo Istituzione dei codici tributo erariali con Risoluzione n. 101 del 25/08/06 - “Istituzione dei codici tributo per il recupero dei crediti d’imposta indebitamente utilizzati in compensazione - art. 1, comma 421, della legge 30 dicembre 2004, n. 311”. Soppressione dei codici tributo erariali 6730, 6731 e 6736 con Risoluzione n. 102 del 25/08/06 - “Benefici fiscali sul gasolio per autotrazione utilizzato nel settore del trasporto merci. Soppressione dei codici tributo 6730, 6731 e 6736”. N.B. Si ricorda di provvedere all’aggiornamento del software di controllo del modello F24 ad uso di Banche, Poste e Concessionari (versione 5.13 del 26/06/2006) relativamente all’attivazione dei nuovi codici tributo.

26/09/2006 Tabella ad uso di Banche Poste e Concessionari per "Pagamenti di imposte comunali": Si comunica l'inserimento dei seguenti comuni relativamente al pagamento dell'imposta 'ICI' tramite Modello F24 (codici tributo 3901, 3902, 3903, 3904, 3906 e 3907): - a partire dal 30 SETTEMBRE 2006; ALLERONA (A207) CORDENONS (C991) GORIZIA (E098)

Vogliono aumentare le tasse e si aumentano lo stipendio Commercialista Olbia


Commercialista Olbia Il governo ha un piano: da un lato aumentare le tasse per i cittadini, dall'altro dare più soldi ai deputati. L'indennità parlamentare infatti dovrebbe passare da 92 a 99 milioni. Sul cuneo fiscale la maggioranza fa retromarcia. La riduzione del costo del lavoro avverrà in due tempi del 2007 e sarà inferiore a quanto promesso durante la campagna elettorale. Salta la riforma delle tasse

Mastella boccia la Finanziaria: "Così com'è non la voteremo"
"Manovra azzanna il ceto medio"
Il ministro della Giustizia Clemente Mastella dice no alla Finanziaria. "Se è per azzannare il ceto medio, noi non la votiamo, neanche con il voto di fiducia", ha dichiarato il Guardasigilli. Il segretario dell'Udeur ha richiesto una riunione con i leader dell'Unione per discutere sui punti non condivisi della manovra che il governo varerà tra poche ore. Prodi incontrerà le parti sociali. Proteste dei Comuni, Cdl pronta a scendere in piazza.

F24 on line

Commercialista Olbia La Cdl scende in piazza contro Visco
Le prospettive della proroga. Per i soggetti Ires resta l’obbligo della telematica
Al«grandefratellofiscale»i
parlamentaridell’opposizione
rispondonoconun«carosello
tricolore».CosìIgnazioLaRussa
(An)hadefinitola
manifestazionedipiazzachesiè
svoltaieriaRoma,davantialla
sededelministero
dell’Economia.Duecentotra
politici,commercialistie
cittadinihannocircondatoil
palazzodiviaXXsettembreper
ribadireilloronoalla
telematizzazionedelfisco.Alla
protestahannopresoparteuna
seriediesponentidiprimafiladi
An,tracuiMaurizioGasparri,
GianniAlemannoeMaurizio
Leo,oltreaileghistiAlberto
FilippieMaurizioFugattieagli
azzurriGianfrancoConteeAldo
Brancher.
ROMA
Anchei soggettiIres beneficierannodiuna"
tolleranza"nellafase
diavviodell’F24 telematico,
dopo l’annunciato differimento
al 1˚gennaio per autonomi
e professionisti.È quanto
emerso ieri dall’incontro tra il
viceministro dell’Economia,
Vincenzo Visco, e i rappresentanti
dei Consigli nazionali di
dottori commercialisti (Mario
Damiani) e dei ragionieri (William
Santorelli).
Suiterminianticipatiperlapresentazione
delle dichiarazioni al
31luglio2007,Viscohaconfermato
che «sono validi sempre che
l’amministrazione finanziaria sia
in grado di rispettare il termine
del 31 dicembre nella predisposizione
delle specifiche tecniche».
Mentresuglistudidisettore,riconosciuticomenonadeguati
a "fotografare"
la realtà economica, si
potranno studiare meccanismi
piùefficaci«attraversol’istituzione
di una consulta permanente
tra amministrazione e professionisti,
daavviareastrettogiro».
Perplessitàsullaprorogaametà
del modello F24 sono state
espresse da Assonime.Secondo
l’Associazione, il rinvio dovrebbeessereestesoancheai
soggetti
Ires e, in particolare, ai grandi
gruppi societari, già in difficoltà
per la mancata concessione dei
versamentidiretti.
La senatrice Helga Thaler
Ausserhofer ha invece difinito
«positiva ma non soddisfacente
» la decisione del Governo.
«Limitare la proroga solo a professionisti,
società di persone e
ditteindividuali—hadettolasenatrice
— non basta».Ieri in
commissione Finanze di PalazzoMadama,
ThalerAusserhofer
hapropostoalGovernodiprevedere
la possibilità di scegliere il
metodo di pagamento più adeguato,
almenoper iprimi tempi.
Fermi sulla loro posizione —
contraria all’obbligo dei pagamentionline—
restanoi tributaristi
della Lapet.
Gian Paolo Tosoni
Il probabile rinvio al 1˚
gennaio 2007 del versamento
con modalità telematiche
mediante modello F24 non riguarderà
i soggetti Ires disciplinati
alle lettere a) e b)
dell’articolo 73 del Tuir.
Quindi le società per azioni e
in accomandita per azioni, le
Srl, le società cooperative e
le società di mutua assicurazione
residenti nel territorio
dello Stato nonché gli enti
pubblici e privati diversi dalle
società, residenti nel territorio
dello Stato, che hanno
per oggetto esclusivo o principale
l’esercizio di attività
commerciali, fin dal 1˚ ottobre,
non potranno più effettuare
i versamenti di imposte
e contributi con l’F24 cartaceo.
Ne consegue che i professionisti
abilitati all’invio
telematico delle dichiarazioni
non potranno abbassare la
guardia essendo coinvolti
dall’obbligo del versamento
online per i soggetti Ires.
Inbaseall’articolo 37,comma
49delDl223/2006,ilversamento
telematico riguarda i soggetti
titolari di partita Iva.Sulla base
delle indicazioni arrivate in
Parlamento, però, non tutti i
soggetti Ires hanno l’obbligo
delversamentoconmodalitàtelematiche
dal 1˚ ottobre: restano,
infatti,esclusiglientipubblici
e privati diversi dalle società
residentinelterritoriodelloStato,
disciplinati alla lettera c)
dell’articolo 73 del Tuir, che
non hanno per oggetto esclusivooprincipalel’eserciziodiattivitàcommerciali,
nonchésocietà
ed enti di ogni tipo non residentinel
territoriodello Stato.
Ne consegue che, per esempio,
un ente non commerciale,
sesvolge,oltreall’attività istituzionale
anche un’attività commerciale,
essendo titolare di
partita Iva è obbligato al versamento
telematico di imposte e
contributima l’obbligo scatterà
dal 1˚gennaio 2007.Invece, un
entenoncommercialechesvolgeesclusivamentelapropriaattività
istituzionale, non essendo
titolare di partita Iva, potrà
continuare a effettuare i versamenti
con il modello F24 cartaceo.
Infine, unentecommerciale
che invece, ha per oggetto
esclusivo o principale l’esercizio
di attività commerciali, sarà
obbligato, fin dal 1˚ ottobre
2006autilizzare l’F24 online.
Per i curatori fallimentari e i
soggettioggettivamenteimpossibilitati
ad accedere a un proprio
conto corrente bancario
per cause di forza maggiore
(peresempioi protestati), iversamenti
possono essere effettuati
con l’F24 cartaceo, come
chiarito dalle Entrate, con comunicatostampa
del 14 settembre
2006.In questa occasione
erano state comunicate le altre
deroghe: i versamenti rateali in
corso all’entrata in vigore del
Dl 223/2006, i versamenti effettuati
con modelli precompilati
Inps e modelli predeterminati,
se non siano necessarie variazioni
ai dati.
F24, la tolleranza
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ILCONFRONTO
Per commercialisti
e ragionieri un tavolo
permanente con il Fisco
L’Assonime critica
il rinvio limitato
Spae Srl si preparano all’invio

La ricetta fiscale di Visco è sempre la stessa: nuove tasse Commercialista Olbia


Commercialista Olbia La nave guidata Prodi si appresta ad affrontare, questa settimana, una sfida fondamentale per la sua sopravvivenza, una sfida dai contorni estremamente delicati e soprattutto incerti. La nebbia che fino ad ora aveva fatto da sfondo all'elaborazione della manovra di bilancio, a pochi giorni dalla scadenza fissata per la presentazione del documento alla Camera (il 30 settembre) non si è dissolta, ma al contrario si è infittita. La rotta del rigorismo di Padoa Schioppa ha dovuto subire, complici i «capricci» e le rivendicazioni di componenti consistenti della sua coalizione, numerosi cambiamenti di percorso che hanno portato l'imbarcazione unionista in alto mare.

Sulla Finanziaria, infatti, l'incertezza regna ancora sovrana: persino sull'entità della manovra, fissata a quota trenta miliardi, sembra che vi siano seri dubbi; si teme che questa cifra non sia sufficiente a ridimensionare l'indebitamento del Paese rispetto al Pil al di sotto del 4%. Se fino a poco tempo fa il Governo si crogiolava sotto il sole della situazione finanziaria ereditata dal Governo Berlusconi - che ha visto un notevole incremento del gettito e una conseguente boccata d'ossigeno per le casse statali - ora che il varo della Finanziaria è alle porte l'iter della manovra sembra stia subendo l'ennesima battuta d'arresto: a mettere i bastoni tra le ruote ora, oltre ai soliti ostacoli rappresentati dal giogo pesante della subalternità alla sinistra estrema e alle rappresentanze sindacali, ci si è messa anche la Corte di Giustizia europea che, con una sentenza emessa il 14 settembre, ha sancito in modo definitivo l'obbligo di ripristinare la detraibilità sugli autoveicoli aziendali (e carburanti), rendendola retroattiva fino al 2003: questa decisione rappresenta una grossa tegola per il Governo dell'Unione, che, come rilevano le stime, dovrebbe farsi carico di rimborsare una cifra che si attesta intorno ai dieci miliardi di euro, più altri due e mezzo di gettito mancato per gli anni venturi. Un fardello che peserebbe in modo non indifferente sulle casse statali e che la sinistra si appresta, come sua consuetudine politica, a far gravare sulle tasche di cittadini contribuenti. Come? Intervenendo sulla Finanziaria e, come ha suggerito il responsabile economico della Cgil, Beniamino Lapadula, tentando di recuperare fondi «nelle imprese e tra le partite iva». Questa la ricetta, sempre la stessa: colpire i lavoratori autonomi.

Ogni qual volta scatta l'emergenza bilancio, ecco che l'extrema ratio è sempre quella di attingere in modo vendicativo nelle casse di coloro che simpatizzano per il centrodestra. Così era accaduto con il decreto Visco-Bersani, che ha pianificato, sotto la parvenza di una operazione di liberalizzazione, un intervento volto a colpire, chirurgicamente, quelle categorie che non flirtano con il centrosinistra; così accadrà ora con il varo della Finanziaria che, ad oggi, non ha assunto ancora una sua fisionomia definita: se fino ad un mese fa il ministro dell'Economia prospettava una riduzione della spesa pubblica (sanità, enti locali, pubblico impiego e pensioni) di circa 18 miliardi di euro, ora che le rivendicazioni sindacali e della sinistra massimalista hanno avuto la meglio le risorse a cui attingere si sono notevolmente assotigliate. E allora, siccome la matematica è una scienza esatta, i calcoli in qualche modo dovranno pur tornare: la leva fiscale di Visco, dunque, cade proprio a pennello per una sinistra che non è in grado di governare se non attraverso il Fisco ideologico del vice ministro dell'Economia.

In un quadro di miniripresa - sia a livello industriale che occupazionale - come quello che sta attraversando il nostro Paese, anche per effetto delle politiche e delle riforme del Governo Berlusconi, tutto rischia di essere vanificato da un Governo di sinistra che da una parte nutre profonde nostalgie per un passato dove a dominare era l'idea del dirigismo di Stato, come ha dimostrato la recente vicenda Telecom, e dall'altra ha il dente avvelenato nei confronti di quelle categorie professionali che hanno soffiato sul vento della ripresa produttiva ora in atto. La ricetta economica e fiscale, vanificata la possibilità dei tagli alla spesa pubblica previsti, si riassume nel solito motto «nuove tasse»: dal ripristino della tassa di successione, cancellata dal governo di centrodestra, all'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, dalla revisione degli estimi catastali e relativo aumento dell'Ici alla revisione al rialzo dell'Irpef (con la cancellazione del secondo modulo della riforma Tremonti); è allo studio, inoltre, il progetto di eliminare il bonus sulle ristrutturazioni edilizie: tutte misure ispirate ad un unico diktat: fare tabula rasa di tutto ciò che ha fatto il governo di centrodestra in cinque anni di Governo.

Un'altra tegola, dopo quella della detraibilità dell'Iva sulle auto aziendali, potrebbe abbattersi a breve sul Governo Prodi: è attesa per il 3 di ottobre, infatti, la decisione della Corte di Giustizia europea sull'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, tanto cara a Visco, che fu introdotta nel 1997 dall'allora Governo Prodi. Se il verdetto dovesse confermare il secondo pronunciamento (del marzo 2006) espresso da parte dell'avvocato generale della Corte, Christine Stix-Hackl - secondo il quale l'imposta era contraria alla sesta direttiva (77/3888) perché nei suoi caratteri essenziali è uguale all'Iva - per Prodi sarebbero dolori: dove troverà il denaro fresco utile a colmare gli effetti di questa sentenza? Da qualche parte, assodata l'impossibilità di agire sulle pensioni, la mano di Visco dovrà affondare. E allora saranno dolori: l'implosione è alle porte.

L'altolà di Confindustria: servono tagli, non tasse Commercialista Olbia

Commercialista Olbia «È l'ora delle scelte coraggiose. Bene il cuneo fiscale» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA — «Sarebbe inaccettabile che i mancati tagli alle spese si traducessero in ulteriori tasse sulle imprese, non solo a livello centrale ma anche a livello locale». La Confindustria si mostra preoccupata dalla piega che sta prendendo la versione finale della Finanziaria da 30 miliardi di euro che il governo varerà domani. E, al termine del direttivo, concentra in un comunicato le sue richieste e le sue perplessità. «Occorre una manovra centrata sui tagli alle spese e non su inasprimenti delle imposte, capace di scelte coraggiose per lo sviluppo», si legge nel documento approvato dall'organo esecutivo dell'associazione imprenditoriale, che insiste anche sulla necessità di coerenza nelle misure di politica ambientale. Diplomaticamente, il direttivo «prende atto positivamente della ribadita volontà del governo di intervenire sul cuneo fiscale e contributivo» ma ieri le indiscrezioni sulle varie ipotesi allo studio tra i tecnici del governo, hanno inquietato non poco gli imprenditori. Come quella di far partire il cuneo in due tempi, uno all'inizio dell'anno l'altro entro una data ancora da definire. O come quella del Tfr che, laddove il lavoratore scegliesse di non conferirlo in un fondo previdenziale privato, per il 65% finirebbe in un fondo speciale gestito dall'Inps. Ipotesi che non fanno certo piacere a Confindustria anche se il presidente Luca di Montezemolo, intervenendo a Fiuggi all'assemblea degli industriali di Frosinone, ha cercato di minimizzare.
«Apprendo adesso del cuneo a due tranches — ha affermato — se fossero a febbraio e a luglio potrebbe anche andar bene». «Il presidente di Confindustria ha sottolineato che l'impegno del governo è di una riduzione di cinque punti: «Tre alle imprese — ha ricordato — e due ai lavoratori,io sono lìelìmi fermo». In ogni caso, in serata, il direttore generale Maurizio Beretta si è recato a Palazzo Chigi per avere chiarimenti. Nei giorni scorsi, l'Ufficio studi di viale Astronomia aveva tracciato la linea confindustriale indicando la crescita come priorità seguita dalla produttività. Il vicepresidente e responsabile dell'Ufficio studi Andrea Pininfarina è stato chiarissimo: «Non chiediamo ombrelli e protezioni ma maggiore concorrenza tornando a generare avanzo primario, la sfida è ridurre la spesa per coniugare sviluppo con risanamento». E ieri sera, a Porta a Porta, il vicepresidente Alberto Bombassei ha confermato il disagio degli imprenditori. «Il rigore più volte indicato o si fa sul serio o non serve a nulla — ha detto — se si vuol toccare la scuola o la sanità e si ascolta chi dice no, allora così la Finanziaria non si può fare».

Vogliono aumentare le tasse e si aumentano lo stipendio
Il governo ha un piano: da un lato aumentare le tasse per i cittadini, dall'altro dare più soldi ai deputati. L'indennità parlamentare infatti dovrebbe passare da 92 a 99 milioni. Sul cuneo fiscale la maggioranza fa retromarcia. La riduzione del costo del lavoro avverrà in due tempi del 2007 e sarà inferiore a quanto promesso durante la campagna elettorale.

Finanziaria, manovra potrebbe salire a 32 miliardi Commercialista Olbia

Commercialista Olbia MILANO, 28 settembre (Reuters) - Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa potrebbe aumentare a sorpresa di un paio di miliardi l'ammontare della manovra per il 2007, portandola a 32 miliardi.

E' quanto riporta 'La Repubblica', citando indicazioni raccolte ieri sera a Palazzo Chigi e in Via XX settembre.

Non è stato per ora possibile avere un commento dal ministero dell'Economia.

Si tratterebbe, secondo il quotidiano, di 2 miliardi extra da destinare sullo sviluppo. In tal modo 15 miliardi sarebbero destinati al rientro del deficit nei parametri Ue e 17 per interventi per rilanciare l'economia, spiega il quotidiano.

"Padoa-Schioppa punta a condurre in porto la sua Finanziaria così come l'aveva concepita in agosto. Quella di 30 miliardi ' e magari un paio in più, come si sussurrava ieri sera tardi al ministero e anche a Palazzo Chigi", si legge sul quotidiano.

mercoledì, settembre 27, 2006

Offshore e paradisi fiscali:la frontiera tra il legale e l´illegale Commercialista Olbia


Commercialista Olbia Il dibattito sui Paradisi Fiscali si fa sempre piú vivace, in alcuni Forum d´Internet i moderatori sono arrivati a bandire gli utenti che discutevano sul tema. É legale costituire una societá offshore? Serve solo a evadere le tasse? Dov´é la frontiera tra il legale e l´illegale? Queste sono alcune delle domande che abbiamo posto al Dott. Giovanni Caporaso, CEO della OPM CORPORATION di Panama, impresa che dal 1992 offre servizi legali e bancari Offshore. Ecco una buona occasione per chi desidera approfondire l’argomento…

Dott. Caporaso cosa significa offshore?
Offshore: significa letteralmente fuori dalle acque territoriali o in caso di una operazione finanziaria realizzata fuori dal Paese di residenza (operazione extraterritoriale).
Molte aziende hanno dei dubbi. Ma è veramente legale possedere una società offshore?
Cento per cento legale. Al boulevard Prince Henry di Lussembrugo, capitale dell’omonimo Granducato, al nr. 13, tutte nello stesso palazzo si possono trovare le sedi di Pirelli, Mondadori, Tosi, Merloni Ariston e, 50 metri più in là, Meccanica Finanziaria, Lucchini, Autogrill, Franzoni, Gazzoni Frascara e Valentino. E che cosa ci fa il gruppo Mediaset a Malta? E l’Istituto Mobiliare Italiano a Madeira? E perché quasi il 50% (112 su 250) delle società quotate in borsa ed il 25% (22 su 88) dei gruppi bancari hanno partecipazioni, quasi sempre di controllo, in società residenti nei paradisi fiscali? La risposta é semplice: per pagare meno tasse!
Quali sono i motivi principali che spingono un’azienda ad andare offshore?
Semplicemente per proteggere i propri capitali e ridurre il carico fiscale. Attualmente esistono oltre 200 giurisdizioni che offrono uno o più incentivi agli investitori non residenti, alcuni di questi paesi sono anche dei veri e propri paradisi per le vacanze. Ogni paese considerato paradiso fiscale offre alcuni limitati vantaggi ai residenti o alle società lì domiciliate. Per esempio, nel Principato di Monaco non si pagano le tasse dei redditi personali, mentre le società sono altamente tassate. A Panama é esattamente il contrario, sempre e quando la società lì domiciliata non svolga attività nel territorio nazionale. Negli USA, durante il proibizionismo, e quando il gioco d’azzardo era vietato, alcuni audaci imprenditori avevano aperto dei Casinò naviganti, dove, fuori dalle acque territoriali, piovevano le scommesse tra fiumi di bevande alcoliche. L´industria offshore é piccola e misteriosa, nonostante secondo le ultime stime oltre il 60% dei capitali mondiali vengono gestiti attraverso questa industria. Attualmente esistono oltre 200 giurisdizioni che offrono uno più incentivi agli investitori non residenti, alcuni di questi paesi sono anche dei veri e propri paradisi per le vacanze.
Quali sono i benefici di una società offshore?
Le società offshore offrono l´anonimità dei soci. Operando da un territorio offshore si riesce a limitare la responsabilità degli azionisti riducendo, in molti casi, il carico fiscale.
E nel caso si volesse aprire una succursale in Italia ci sono dei vantaggi?
Prima di tutto é importante rilevare che in questo caso é soggetto ai controlli e alle leggi italiane come con una normale società. Però ottiene una vera S.R.L. a poco più di 1000 Euro. Le società di diritto estero possono essere registrate in Italia, se non altro perchè a livello notarile hanno un costo nettamente inferiore. Qualunque offshore può essere registrata in Italia ed avere una propria sede legale, telefono, fax, conto bancario, richiedere mutui e leasing, ecc. Vi sono due soluzioni differenti tra loro: il Representative Office e l´ identificazione della società presso i Pubblici Registri. Nel primo caso la società estera apre unicamente un codice fiscale e posizione IVA e si comporta da ufficio di rappresentanza della società estera: in questo caso gli adempimenti contabili sono davvero semplici; và unicamente presentata una comunicazione di apertura in bollo alla camera di commercio locale sull’apertura di tale ufficio. E’ necessario inoltre designare un rappresentante fiscale in Italia. Nel secondo caso la società di diritto estero, pur mantenendo nome ed estensione (LTD, LLC, Corp ecc.) diviene una vera e propria Srl con tutti gli adempimenti che comporta: contabilità ordinaria, INPS, INAIL, bilanci e dichiarazioni mensili dell’IVA. La società dovrà designare i propri amministratori in Italia pur rimanendo di diritto estero in quanto fallibilità o bancarotta. Il rappresentante fiscale ha un ruolo limitato alla registrazione.
Ho sentito parlare di varie giurisdizioni, alcune anche in Europa, qual é la migliore?
Quando si decide di fare il passo offshore è bene tener presente che più lontano da casa é e maggiori sono i vantaggi. Noi scegliamo di preferenza le società panamensi per il basso costo, la facilità di amministrazione (in pratica non ci sono requisiti) e per il fatto che dal 1932 Panama offre la migliore legge offshore.
Ho sentito parlare di blacklist, e mi pare di capire che le fatture, delle società di paesi inseriti in queste liste, non si possono scaricare?
Non é vero. Il problema é che in caso di controllo bisogna dimostrare che la società esiste per davvero. Se non fosse così interi paesi non potrebbero esportare i propri prodotti o servizi. Noi offriamo, in caso di necessità, una struttura completa con segretarie, telefoni fax, siti internet che fanno di una società una compagnia reale, a prova di tutti i controlli.
Quanto costa la costituzione di una società offshore?
Dipende dai paesi e tipi di società, il prezzo va dagli 800 Euro ai 5.000 per società finanziarie.
Cosa sono le scatole cinesi?
Le cosiddette “Scatole Cinesi” servono solamente nel caso in cui sia necessario rendere anonima la proprietà di un’azienda. Per “anonima” intendiamo non riconducibile ad alcuno in via civile. Le scatole Cinesi possono essere tante quante ne occorrono nel vostro sistema di titolarità. La formula più semplice è creare una “piccola holding” che fa capo a Voi (Panama, Dominica, Delaware-USA) e con questa acquistare altre società o quote di altre società. Anche una società italiana può essere posseduta da una piccola holding panamense.
Ho sentito parlare anche del gioco dei doppi nomi. Che cos’è?
Si tratta di incorporare due società con lo stesso nome, una in un paradiso fiscale ed una in un paese a bassa tassazione e senza grandi controlli. La prima apre i conti in banca, ovvero maneggia il capitale. La seconda é quella di facciata, che fattura, questa si costituisce in un paese dove non ci sono grandi controlli fiscali e dove gli azionisti non hanno né proprietà ne conti in banca. La seconda fattura, per esempio ad una società italiana, ma quando vengono forniti gli estremi del pagamento si da il numero di conto della prima società. In caso di controlli non insospettisce una fattura di un paese che non é nelle liste nere della Finanza e nessuno può sapere che il conto intestato a XX Corp. di Panama non ha nulla a che fare con l´omonima società, magari, degli Stati Uniti. Logicamente, quando questo sistema viene usato per evadere le tasse é illegale, ma é legale se viene utilizzato per la protezione del capitale. In alcuni paesi, per esempio, le imprese più forti utilizzano la pratica di sequestri giudiziari e conservativi con cause fittizie al solo scopo di strangolare le imprese più piccole.

Eni si rafforza nell'offshore in Norvegia Commercialista Olbia

Commercialista Olbia Eni rafforza la presenza nell'offshore norvegese aumentando le proprie quote di partecipazione in due licenze esplorative, «PL 211» e «PL 264», situate nelle acque profonde del Mare di Norvegia.

Lo comunica una nota precisando che nella licenza «PL 211», situata in acque profonde circa 600 metri nel Mare di Norvegia e comprendente il giacimento gas Victoria, Eni ha acquisito un ulteriore 10% da Total E&P Norge portando così le partecipazioni: Total (40%, operatore), Eni (30%) e la norvegese Statoil (30%). Eni ha inoltre raddoppiato nella licenza «PL 264», situata nelle acque profonde del settore Nord del Mare di Norvegia e comprendente il giacimento gas di Hvitveis, la propria quota e ha rilevato da ExxonMobil il ruolo di operatore. La joint venture è pertanto così ripartita: Eni (40%, operatore), ConocoPhillips (30%) e la norvegese Petoro (30%).

I versamenti telematici con F24 obbligatori per i titolari di partita Iva Commercialista Olbia


Commercialista Olbia ROMA - L’Agenzia delle Entrate, considerata la viva attenzione sul tema, da parte dei destinatari della recente innovazione normativa sui versamenti telematici F24, ritiene opportuno riepilogare alcune informazioni essenziali.

L’articolo 37, comma 49, del decreto legge n. 223/06 stabilisce che, dal 1° ottobre 2006, i titolari di partita Iva sono tenuti a effettuare i versamenti fiscali, contributivi e previdenziali - dovuti ai sensi degli articoli 17, comma 2, e 28, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 - esclusivamente mediante modalità telematiche, anche servendosi di intermediari.

I contribuenti non titolari di partita Iva restano esclusi dall’obbligo e potranno continuare a effettuare i versamenti con modello F24 presso gli sportelli degli uffici postali, delle banche o dei concessionari della riscossione.

La norma è finalizzata a una più efficiente gestione di tali versamenti, in modo che i relativi dati siano immediatamente nella disponibilità dell’Amministrazione finanziaria a vantaggio anche degli stessi contribuenti.

I titolari di partita Iva, pertanto, devono effettuare il versamento unitario delle imposte e dei contributi per via telematica e possono farlo:

a) direttamente
1. mediante lo stesso servizio (Entratel o Fisconline) seguendo gli stessi criteri e modalità utilizzati per la presentazione telematica delle dichiarazioni
2. ricorrendo ai servizi di remote/home banking (CBI) offerti dagli istituti di credito, qualora non intendessero avvalersi dei servizi telematici dell’Agenzia

b) tramite gli intermediari abilitati a Entratel
1. che aderiscono alla specifica convenzione con l’Agenzia delle Entrate – rivolta agli intermediari definiti dal D.P.R. n. 322/98, art. 3, comma 3 – e che utilizzano il software F24 cumulativo disponibile nella sezione “Servizi” del sito Web di Entratel
2. che si avvalgono dei predetti servizi di remote/home banking.

L’obbligo di versamento telematico delle imposte ricade anche sui contribuenti non residenti in Italia identificati direttamente ai sensi dell’art. 35-ter del D.P.R. n. 633/72. Questi ultimi, per ovvi motivi di semplificazione, possono ricorrere al sistema di pagamento Target, del tutto assimilabile alle modalità telematiche sopra richiamate.

Le società appartenenti ai gruppi societari definiti dal Tuir possono essere incaricate della sola trasmissione telematica delle dichiarazioni delle altre società appartenenti al gruppo, ai sensi dell’art. 3, comma 2-bis, del D.P.R. n. 322/98.
Esse non hanno però le caratteristiche per essere comprese nel novero degli intermediari che possono aderire alla vigente convenzione F24 cumulativo. Di conseguenza, fino a quando non sarà individuata una soluzione che legittimi le predette società a eseguire i versamenti per conto delle altre società del gruppo cui appartengono mediante il servizio Entratel, i versamenti telematici di queste ultime dovranno essere eseguiti o direttamente da ciascuna società – mediante i servizi telematici dell’Agenzia - o ricorrendo al CBI, che ammette i versamenti eseguiti attraverso terzi.

Ovviamente, anche i contribuenti non titolari di partita Iva, benché non obbligati, possono adottare le modalità telematiche di versamento, utilizzando i servizi on-line dell’Agenzia delle Entrate.

Gli utenti abilitati ai servizi telematici Fisconline o Entratel possono predisporre il versamento utilizzando il software F24-online, scaricabile gratuitamente dalla sezione Software del sito Web dell’Agenzia delle Entrate.

Titolarità del conto corrente bancario su cui addebitare i versamenti
Chi esegue i versamenti tramite i servizi telematici dell’Agenzia deve essere titolare di un conto corrente bancario presso una banca convenzionata con l’Agenzia stessa (l’elenco è reperibile sempre sul sito Web delle Entrate).
Poste Italiane SpA si è impegnata a sottoscrivere la convenzione in tempo utile per poter rendere operativi i conti correnti dei propri clienti soggetti all’obbligo normativo.

E’ opportuno precisare che la richiesta di addebito del versamento F24 deve essere effettuata indicando le coordinate bancarie di un conto di cui il debitore è intestatario, o cointestatario con abilitazione a operare con firma disgiunta.
Per chi si avvale, invece, dei servizi di remote/home banking valgono le regole fissate dalle singole banche.

Esito dei versamenti
L’Agenzia fornisce, per ogni file contenente F24 trasmesso telematicamente via Entratel o Fisconline, tre ricevute:
1. la prima, di conferma di avvenuta accettazione del file contenente l’F24 da parte del sistema
2. la seconda, di conferma della presa in carico di ciascun versamento e della correttezza formale dei dati a esso relativi
3. la terza, recante l’esito della richiesta di addebito sulla base di quanto comunicato dalla banca.

Quanto sopra vale, ovviamente, anche per gli invii eseguiti mediante F24 cumulativo.
Attualmente, il contribuente riceve per posta - all’indirizzo conosciuto dall’Agenzia in base alle informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria - anche copia del modello F24 inviato telematicamente e addebitato correttamente.
Per i versamenti eseguiti a partire dal 1° ottobre 2006, la copia del modello F24 sarà sostituita da un estratto conto semestrale, che rendiconterà tutti gli addebiti di F24 effettuati nel periodo.
Analoga rendicontazione sarà fornita anche agli intermediari che trasmettono versamenti in forza della convenzione F24 cumulativo.

Possibilità di annullare un versamento telematico
L’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di annullare i versamenti telematici inviati dagli intermediari via Entratel, mediante l’apposita funzione disponibile nell’applicazione omonima.
Questa opportunità, tuttavia, è sfruttabile entro il quint’ultimo giorno precedente la data dell’addebito indicata nel F24.

E’ imminente, comunque, sia l’estensione della possibilità di annullare i versamenti ai singoli contribuenti che operano direttamente per via telematica, sia l’ampliamento dell’intervallo temporale entro cui poter richiedere l’annullamento sino al penultimo giorno lavorativo antecedente la scadenza.
Supponendo, per esempio, che il termine per il versamento cada di lunedì, l’annullamento potrà essere richiesto entro il giovedì precedente.

Software fornito dall’Agenzia delle Entrate
Le applicazioni specifiche attualmente fornite gratuitamente dall’Agenzia per la predisposizione degli F24 da trasmettere per via telematica sono scaricabili dal sito Web www.agenziaentrate.gov.it (F24 online) o da quello del servizio Entratel (F24 cumulativo).
Le applicazioni sono utilizzabili in ambiente Windows e MacOS.

In considerazione del numero crescente di utenti dotati di computer con piattaforma Linux, ancorché ovviamente in configurazione dual boot con il sistema operativo Windows che garantisce la piena utilizzabilità degli attuali software applicativi, l’Agenzia sta progressivamente rilasciando le versioni adeguate al sistema operativo open source dei propri prodotti informatici.
Il primo di essi già disponibile è Gerico 2006, il porting di F24 online e di F24 cumulativo è in corso di predisposizione.

Di una prima versione Web di F24 online, fra l’altro, è previsto il debutto per gennaio 2007.
Altre novità riguardanti le attuali caratteristiche del pacchetto F24 cumulativo sono le seguenti:
• elevamento da 99 a 999 del numero massimo di F24 che è possibile inserire in un unico file da inviare via Entratel (operativo con il prossimo aggiornamento disponibile dal 26 settembre 2006)
• integrazione con il tracciato CBI, con possibilità di inviare file contenenti al massimo 5.000 modelli F24, da sperimentare con alcuni utenti a partire da novembre 2006 e rendere operativa a regime da gennaio 2007.

Enti che eseguono versamenti tramite Tesoreria
Tutti gli enti, tenuti a eseguire pagamenti di ritenute alla fonte tramite versamenti diretti in Tesoreria (Legge 388/2000, articolo 34, comma 3) ai quali è attribuita una partita Iva, non soggiacciono all’obbligo introdotto dal decreto legge n. 223/06. Per pagamenti di imposte diverse dalle ritenute alla fonte tali enti potranno eseguire i versamenti diretti in Tesoreria o qualora si vogliano avvalere del versamento unificato di cui al D. Lgs 241/97 dovranno utilizzare i servizi on-line dell’Agenzia o del remote/home banking.

Casi particolari
1. F24 predeterminati: i contribuenti destinatari di F24 predeterminati che intendano eseguire il relativo versamento senza ulteriori integrazioni possono procedere presentando il modello cartaceo ai consueti sportelli
2. Versamenti rateali in corso: i contribuenti che alla data di entrata in vigore del decreto n. 223/06 avevano iniziato a pagare in modo rateale i tributi e i contributi previdenziali di Unico 2006 utilizzando il modello F24 cartaceo, possono continuare a effettuare i versamenti a saldo per il 2005 o in acconto 2006 seguendo la medesima modalità
3. Contribuenti beneficiari di crediti agevolati fruibili esclusivamente presso i concessionari della riscossione: i titolari di partita Iva che hanno diritto ad agevolazioni fiscali, nella forma di crediti d’imposta, che possono essere esercitate soltanto presso i concessionari della riscossione (tale tipologia è desumibile dall’elenco dei codici tributo disponibili sul sito dell’Agenzia www.agenziaentrate.gov.it) possono utilizzare il modello F24 cartaceo
4. Contribuenti impossibilitati a utilizzare conti correnti: i soggetti obbligati al versamento telematico ai quali fosse inibita per cause oggettive la possibilità di accedere a un proprio conto corrente bancario
a. possono utilizzare il modello F24 cartaceo
b. possono rivolgersi a un intermediario che aderisce al CBI

Le ipotesi per l'Irpef: 40 euro in più ogni mille di reddito

Commercialista Olbia Un rincaro di 40 o 50 euro ogni mille in più di reddito imponibile: è questo il possibile effetto di un ritocco alla platea dei contribuenti Irpef soggetti all'aliquota massima.Se si deciderà — come si è detto in questi giorni —di far partire dai 70mila euro annui la percentuale massima di prelievo, questa parte di redditi si troverà a pagare 4 punti in più, come si vede dalla tabella.
Le simulazioni sono stateeffettuate considerando un lavoratore dipendente senza familiari a carico e confrontando il prelievo attuale con quello che deriverebbe dalla nuova aliquota.

Non sono invece state modificate le altre aliquote in vigore (23%fino a 26mila euro, 33% fino a 33.500, 39% oltre questa soglia) né le deduzioni «no tax area». Presentiamo inoltre una seconda simulazione ottenuta applicando un'aliquota massima del 44%, in luogo dell'attuale 43% riservato a chi supera 100mila euro: in questo caso, si ha un rincaro progressivo anche per gli imponibili maggiori, in ragione di 10 euro ogni 1.000 di reddito (l'1%, appunto).

I danni delle "light": sotto accusa i big del tabacco Commercialista Olbia


Commercialista Olbia Le società del tabacco di nuovo alla sbarra: un giudice federale di Brooklyn ha autorizzato una class action contro le regine del fumo per i danni alla salute provocati dalle sigarette "leggere".E la causa collettiva contro i marchi light, se vinta dai consumatori, potrebbe costare a colossi quali Altria
200 miliardi di dollari, che verrebbero triplicati in caso di drastica applicazione della legislazione contro il crimine organizzato.

Abbastanza per diventare, oltre che una spada di Damocle sul settore, uno dei più imponenti battaglie giudiziarie negli annali della Corporate America. La decisione del giudice distrettuale Jack Weinstein, contenuta in 540 pagine, può essere ancora ribaltata. Philip Morris Usa e altre protagoniste del tabacco hanno annunciato immediati ricorsi. E una bocciatura, per Weinstein, non sarebbe la prima: nel maggio 2005 il magistrato ha visto una sua precedente sentenza,favorevole a danni legati al tabacco, annullata dalla corte d'appello.
La cause contro il fumo sono state numerose nella storia degli Usa, ma di recente le società erano parse tirare un sospiro di sollievo.
Ieri tuttavia il nervosismo si è impadronito dei titoli del fumo: Altria (che controlla Philip Morris) ha ceduto il 6,4%.E in ribasso sono finiti gruppi come
Reynolds American, Brown Williamson Tobacco, British American Tobacco, Loews
(che controlla Lorillard Tobacco) e Vector (che possiede Liggett). La sconfitta legale potrebbe complicare i piani Altria per lo scorporo della controllata Kraft Foods, il cui varo è previsto a fine ottobre.
Il caso contro le sigarette "light" è nato nel 2004, quando Barbara Schwab presentò la sua denuncia contro i produttori per violazione del Racketeer Influenced and Corrupt Organization Act, noto con la sigla Rico, accusandoli di aver ingannato i consumatori nel sostenere che il fumo leggero era meno nocivo rispetto a quello dei marchi con più elevato contenuto di catrame. Le aziende, cioè, avrebbero risposto alle crescenti preoccupazioni di salute con una campagna di cosciente manipolazione per proteggere un giro d'affari improvvisamente a rischio.Adesso la denuncia coprirà tutti coloro (milioni di persone) che abbiano acquistato le sigarette in questione.

Effetto Iva, deficit al 4,8%. Cuneo fiscale in due tempi Commercialista Olbia


Commercialista Olbia La sentenza europea sulla detraibilità dell'Iva per le auto aziendali pesa sul deficit 2006, che vola dal 4% previsto al 4,8%: il costo è di 15 miliardi. Rivista al rialzo, dall'1,5% all'1,6%, anche la previsione sulla crescita. Si definisce, fra tensioni nella maggioranza e con i sindacati, la ripartizione della Finanziaria: scendono a 15 miliardi i tagli di spesa, con 15 miliardi di nuove entrate. Il ministro Paolo Ferrero (Rifondazione) chiede che per iredditi oltre 70mila euro l'aliquota sia alzata dal 43% al 45%.Romano Prodi e Tommaso Padoa Schioppa hanno illustrato la manovra al presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo: taglio del cuneo fiscale in due tranche (2,5% a febbraio, il resto a luglio) e per il 60% a favore delle imprese.Incontro a Palazzo Chigi anche con i sindacati sui nodi aperti: pensioni (e super Inps), scuola e contratti degli statali.

BREVI CONSIDERAZIONI DELLE PROVINCE ITALIANE SU DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA 2007-2011


Il Documento di programmazione economico finanziaria 2007-2011 definisce il quadro strategico entro il quale il Governo intende lavorare per il ridare slancio alla crescita economica e per operare un efficace risanamento dei conti pubblici, secondo gli impegni assunti in sede europea.
Le principali direttrici lungo le quali si prevede di agire saranno quelle dello sviluppo, del risanamento e dell’equità, al fine di neutralizzare al massimo l’elevato deficit e l’esaurimento dell’avanzo primario, che rappresentano i due fattori maggiormente preoccupanti per l’economia nazionale.
La medesima direzione è stata peraltro indicata dalla manovra approntata con il dl 233/06, la quale ha agito verso il contrasto alla elusione ed evasione fiscale, la liberalizzazione di alcuni settori produttivi nonché la contrazione della spesa pubblica. E, sulla stessa scia, verrà predisposta la manovra di bilancio per il 2007.
L’Unione delle Province d’Italia condivide l’attenzione che viene posta al sistema dei poteri locali quali istituzioni prioritariamente deputate allo sviluppo e alla crescita del sistema Paese.
A tal proposito si ricorda che l’Associazione aveva già rappresentato, con un proprio documento, le principali proposte per il Dpef, caratterizzate dalla esigenza di coniugare l’incremento di competitività del sistema produttivo con la crescita economica ed occupazionale del Paese; allo stesso tempo l’UPI aveva sottolineato la necessità di un riordino e semplificazione del sistema istituzionale, in grado di eliminare le sovrastrutture inutili e la sovrapposizione di soggetti, alla luce di un compiuto federalismo fiscale in grado di realizzare una effettiva autonomia finanziaria. Ma ancora più urgente era stata la richiesta di una nuova formulazione del patto di stabilità interno, coerente con le regole europee e soprattutto in grado offrire scenari pluriennali, accompagnato da strumenti finanziariamente sostenibili.

Il Dpef e il sistema autonomistico.
La scelta operata dal Governo, quale quella di strutturare una manovra finanziaria per il 2007 pari a 35 miliardi di euro, di cui 20 destinati alla riduzione del deficit, appare in linea con la necessità di ottemperare agli obblighi e alla raccomandazioni che promanano dalla Unione Europea.
In questo contesto il Dpef focalizza più volte l’attenzione circa il ruolo che il sistema dei governi locali può e deve dare nell’opera di risanamento della finanza pubblica.
In primo luogo, afferma che la spesa decentrata rappresenta circa il 30% della spesa totale della PA, ciò anche in virtù degli interventi normativi di decentramento delle funzioni amministrative succedutisi negli ultimi anni; per quanto poi riguarda il delicato settore della spesa in conto capitale, questa fa registrare, per la componente a carico delle amministrazioni locali una battuta d’arresto nel 2005.
Nell’ottica della liberalizzazione e supporto alla concorrenza degli operatori economici, il Governo dimostra una chiara volontà di procedere ad un netto superamento di alcuni limiti di accesso a delicati settori quali energia elettrica, gas, servizi pubblici locali, trasporti, ecc, nonché alla diffusa pratica degli affidamenti diretti da parte degli enti locali, volontà già peraltro dichiarata attraverso la manovra correttiva inserita nel dl 223/06.
Per quanto infine concerne il patto di stabilità interno, si coglie la necessità, espressa da anni da tutto il sistema autonomistico, che vengano meno gli strumenti, finora adottati, di contrazione della spesa rispetto agli anni precedenti, per aprire la strada ad un meccanismo incentrato sul miglioramento dei disavanzi.

Alcune criticità
In considerazione del quadro macroeconomico raffigurato nel Documento di Programmazione Economico-Finanziaria 2007-2011, che peraltro viene contestualizzato all’interno delle tendenze di sviluppo del contesto internazionale e comunitario, l’Unione delle Province d’Italia ritiene di dover esprimere il proprio apprezzamento rispetto ai contenuti del documento in esame.
Esso infatti sussume e raccoglie alcune delle principali richieste ed osservazioni che l’UPI aveva formulato in precedenza, prime tra tutte la rivisitazione del patto di stabilità interno e l’attuazione del federalismo fiscale, prevedendo in quest’ottica un “rafforzamento delle sedi di confronto tra governo centrali e governi locali, in modo che questi ultimi siano inseriti a pieno titolo nel processo di formazione della politica di bilancio”. Allo stesso tempo l’UPI intende ribadire la necessità che i nuovi meccanismi del patto di stabilità interno contemplino, come accaduto in passato, accanto ad un corretto ed equilibrato sistema sanzionatorio, anche un sistema premiante ovvero incentivante per i singoli enti che raggiungano parametri di virtuosità ulteriori a quelli richiesti; ma soprattutto si ritiene necessario che la quantificazione degli oneri a carico di ogni componente della PA, cui spetta l’obbligo di contribuire al risanamento della finanza pubblica, venga individuata con chiarezza ed urgenza, all’interno di un processo di condivisione e coordinamento che veda tutte le componenti della Repubblica impegnate verso l’obiettivo comune.
Il Dpef inoltre, opportunamente indica quale elemento centrale l’attuazione dell’articolo 118 della Costituzione, per “riprendere il filo del trasferimento ordinato di funzioni amministrative sulla base della sussidiarieetà, differenziazione ed adeguatezza”
Restano comunque alcune perplessità in ordine alle direttrici di operatività che il Governo intende intraprendere. Innanzitutto, per quanto concerne la liberalizzazione dei mercati, in special modo quello dei servizi pubblici locali, sebbene vi sia convergenza di vedute rispetto alla necessità di favorire, attraverso la competizione e la concorrenza, l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa in settori strategici propri degli enti locali, permane l’esigenza di raggiungere tale obiettivo attraverso un processo condiviso e concertato con i principali attori e referenti che quotidianamente si confrontano con tutto il sistema della fornitura di beni e servizi alla collettività.
Appare infatti quanto meno opportuno che riforme così strutturali vengano adeguatamente ponderate e partecipate nella forma più ampia possibile.
Allo stesso tempo l’UPI rileva che la particolare attenzione che viene posta nel Dpef alle politiche infrastrutturali sembra lasciare sullo sfondo quanto invece viene realizzato e gestito a livello locale; il documento risulta altresì carente di una visione organica e di prospettiva in relazione al processo dinamico - ed integrato - che dalla istruzione arriva all’ingresso nel mondo del lavoro, passando attraverso la formazione professionale.
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Finanziaria 2007: un grande caos e un focolaio di polemiche accompagnano le prime bozze. Alta tensione anche nella maggioranza

Un grande caos continuano a regnare intorno alla Finanziaria 2007 che dovrebbe essere ormai alle sue battute finali, sebbene dalle indiscrezioni emerse nelle ultime ore sui principali organi di stampa, si evince ancora una notevole confusione. L’unica cosa certa al momento è il termine ultimo, fissato per il 30 settembre, entro il quale la manovra dovrà per legge approvare in Parlamento e secondo le ultime informazioni disponibili, il Governo dovrebbe presentarla ufficialmente venerdì prossimo. A parte questo però, appaiono molto nebulose e confuse le notizie delle ultime ore che hanno parlato delle tante novità che saranno contenute nella Finanziaria, sulla base delle linee guida che sono state diffuse in riferimento ai primi 40 articoli del testo. La bozza tuttavia non contempla ancora due capitoli importanti, quello riguardante il fisco e la sanità, ma anche per gli altri non vi nulla di certo al momento, visto che alcune fonti del Tesoro hanno smentito in serata tutte le indiscrezioni. In sostanza, la bozza della manovra circolata quest’oggi viene definita superata e inattendibile e questo di fatto costringe ad attendere nuove indicazioni nel corso delle prossime ore. Non sono mancata alcune smentite da parte di diversi ministri, come quella del titola del dicastero del lavoro, che ha definito prive di fondamento le notizie relative alla nascita di un nuovo istituto di previdenza, destinato a sostituire l’INPS. Cesare Damiano ha infatti dichiarato che non rispondono al vero le indicazioni sulla creazione dell’INPU, segnalato in un primo momento come nuove ente destinato a sostituire quelli pubblici attuali. Anche il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, ha respinto le indiscrezioni che circolano sui tagli alla scuola, dichiarando che le stesse non gli appartengono, sottolineando al contrario che il premier Romano Prodi ha mostrato grande sensibilità e attenzione nei confronti dell’istituzione Scuola. E proprio i tagli annunciati su scuola e università hanno scatenato una serie di reazione negative in seno alla stessa maggioranza, di fronte alle quali il capo del Governo è già stato costretto ad intervenire, facendo sapere che verrà riesanimato l’intero capitolo, prima della sua presentazione ufficiale. Insorge anche l’Anci, che per voce del suo presidente, Leonardo Domenici, si
augura che le indiscrezioni sulla Finanziaria 2007 siano smentite, facendo sapere che in caso di conferma la stessa risulterebbe inaccettabile. Una vivace polemica prende corpo inoltre in merito alla proposta che sarebbe contenuta nella manovra, e che contemplerebbe l’obbligo di assicurare le abitazioni private contro i rischi derivanti dalle calamità naturali, da osservare entro la fine del 2007. Un’ipotesi questa però che non piace assolutamente ai sindacati, tanto che i segretari confederali di Cigl, Cisl e Uil, hanno manifestato subito la loro contrarietà, ritenendo inaccettabile che venga scaricato sulle famiglie e sui loro redditi la necessaria e non rinviabile opera di messa in sicurezza del territorio e dei fabbricati. Tra gli altri provvedimenti contemplati nella manovra, figurerebbe anche una riduzione del 6% della spesa delle pubbliche amministrazioni, con un sistema incentivante per i dipendenti più virtuosi. Compare inoltre una contrazione del 20% della spesa destinata alle missioni all’estero, insieme alla soppressione degli enti inutili, cui si accompagna però una stretta sulle assunzioni.Intanto non mancano quanti chiedono una nuova trasformazione delle aliquote Irpef, con un ripristino della soglia del 45%, secondo quanto richiesto dal ministro per la solidarietà sociale, Paolo Ferrero. Quest’ultimo propone infatti di ritornare all’aliquota del 45% per i redditi superiori ai 70mila euro, per i quali invece il precedente Governo aveva abbassato la soglia della tassazione al 39%.

Decreti legge Settembre 2006 Commercialista Olbia Informa

Commercialista Olbia
D.L. 9/9/2005 n. 182 convertito con modifiche nella legge 11/11/2005 n. 231. Interventi urgenti a sostegno dei produttori di uva da vino. Apertura termini presentazione do-mande e approvazione procedure operative (Deliberazione regionale n. 1147 del 31 luglio 2006)
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LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
Richiamati:
- il Reg. (CE) 1860 del 6 ottobre 2004 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE agli aiuti de minimis nei settori dell'agricoltura e della pesca;
- la Legge 29 aprile 2005, n. 71 "Conversione in legge, con modificazioni del Decreto Legge 28 febbraio 2005, n. 22, recante interventi urgenti nel settore agroalimentare", ed in particolare l’art. 1, commi 1-bis e 1-ter;
- la Legge 11 novembre 2005, n. 231 "Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 9 settembre 2005, n. 182, recante interventi urgenti in agricoltura e per gli organismi pubblici del settore, nonché per contrastare andamenti anomali dei prezzi nelle filiere agroalimentari", ed in particolare l’art. 1, commi 1 e 2, per le parti in cui si stabilisce:
a) che ai produttori di uva da vino, individuati con le medesime procedure di cui al D.L. n. 22/2005, sono erogati aiuti de minimis ai sensi del Reg. (CE) n. 1860/2004 della Commissione;
b) che tali aiuti sono erogati dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) agli imprenditori agricoli, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale, nel limite massimo di 40 milioni di euro;
c) che gli aiuti (massimo 3.000 Euro per azienda) sono definiti con riferimento agli ettari di superficie produttiva;
Atteso che la predetta erogazione può essere concessa nelle aree per le quali con decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali è stata verificata la riduzione nel 2005 del reddito medio derivante dalla produzione di uva da vino del 30% rispetto al reddito medio del triennio precedente;
Richiamata la propria deliberazione n. 628 in data 2 maggio 2006, con la è stata richiesta al competente Ministero l’attivazione degli interventi previsti dall’art 1, comma 1 della Legge n. 231/2005, a favore delle aziende agricole che hanno subito una riduzione di reddito aziendale per l'anno 2005 di almeno il 30 per cento rispetto al triennio precedente;
Visto il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dell'11 luglio 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19 luglio 2006, che ha recepito la richiesta della Regione Emilia-Romagna;
Preso atto che il Decreto di cui sopra stabilisce:
- che la Regione Emilia-Romagna determina le modalità e provvede all’istruttoria per la verifica dei requisiti previsti dall’art. 1, comma 1, del Decreto Legge 9 settembre 2005 n. 182 convertito dalla Legge 11 novembre 2005, n. 231;
- che entro il termine di 45 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso decreto sulla Gazzetta Ufficiale, le imprese agricole interessate dovranno presentare domanda presso gli Enti territoriali competenti;
Vista la circolare AGEA protocollo ANPU.2006.338 del 24 marzo 2006, modificata ed integrata con circolare protocollo ANPU.2006.566 del 12 maggio 2006, che definisce le modalità di presentazione delle domande dell'aiuto di che trattasi da parte delle imprese agricole, lo schema di domanda da utilizzare e fissa al 30 settembre 2006 la data ultima entro la quale inviare la documentazione relativa alle richieste di pagamento;
Vista la L.R. n. 15/1997 e successive modifiche con la quale sono state attribuite alle Province e alle Comunità Montane funzioni amministrative in materia di agricoltura;
Ritenuto pertanto necessario:
- dare attuazione a quanto previsto dall'art. 1, commi 1 e 2, della Legge n. 231/2005 e dal D.M. 11 luglio 2006 relativamente agli aiuti a favore delle imprese agricole della regione Emilia-Romagna che, per effetto della crisi di mercato delle uve da vino determinatasi nell’anno 2005, hanno subito una riduzione del reddito medio del 30 per cento rispetto al reddito medio del triennio precedente;
- disciplinare le modalità e le procedure per l'erogazione dei predetti aiuti secondo quanto stabilito nell’Allegato A al presente atto, del quale è parte integrante e sostanziale;
Viste:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- la propria deliberazione n. 447 in data 24 marzo 2003 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e successive modifiche;
Dato atto, pertanto, del parere di regolarità amministrativa espresso dal Direttore Generale Agricoltura, Dott. Dario Manghi, ai sensi del sopracitato art. 37, comma 4, della L.R. n. 43/2001 e della predetta deliberazione n. 447/2003;
Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni;
A voti unanimi e palesi
d e l i b e r a
sulla base delle considerazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1) di dare attuazione alle disposizioni del Decreto MIPAAF 11 luglio 2006 per consentire alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna che nel 2005 hanno subito una riduzione del reddito medio derivante dalla produzione di uva da vino del 30 per cento rispetto al reddito medio del triennio precedente di presentare domanda per gli aiuti previsti dall’articolo 1 della Legge 11 novembre 2005, n. 231;
2) di approvare, nel testo di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, le modalità e procedure per l’erogazione degli aiuti sopra citati, nonché la modulistica da utilizzare ai fini della presentazione delle domande;
3) di stabilire:
a) che le domande di aiuto devono pervenire - direttamente o a mezzo posta - agli Enti territorialmente competenti entro e non oltre la data del 2 settembre 2006;
b) che gli Enti territoriali competenti ai sensi della L.R. n. 15/1997 dovranno trasmettere alla Direzione Generale Agricoltura - Servizio Produzioni vegetali - entro il 28 settembre 2006 gli elenchi formalmente approvati delle domande istruite ai fini della trasmissione ad AGEA per la successiva erogazione degli aiuti;
4) di prevedere che il Direttore Generale Agricoltura possa con proprio atto prorogare i termini di cui al precedente punto 3) in correlazione ad eventuali provvedimenti di carattere nazionale che modifichino le scadenze attualmente stabilite, nonché apportare eventuali integrazioni tecniche alle disposizioni contenute nel predetto allegato A;
5) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e di diffonderla sul sito Internet della Regione all'indirizzo http://www.ermesagricoltura.it/.

- - -

Allegato A
Procedure operative
per l’attivazione degli aiuti di cui all’art. 1 della Legge n. 231/2005 a sostegno dei produttori di uva da vino

Premessa
Con le presenti Procedure operative la Regione Emilia-Romagna dà attuazione agli interventi di cui al Decreto MIPAAF 11 luglio 2006.
Beneficiari
Possono presentare domanda gli imprenditori agricoli produttori di uve da vino in possesso dei seguenti requisiti:
- aver subito, nel 2005, una riduzione del reddito medio derivante dalla produzione di uva da vino di almeno il 30 per cento rispetto al reddito medio del triennio precedente, con le seguenti precisazioni:
- in caso di coltivazione, nel triennio precedente, per un periodo inferiore ai tre anni, la media dovrà essere calcolata sulla base del reddito degli anni interessati;
- per i produttori che hanno iniziato la coltivazione nell’anno 2005, il reddito medio è quello della media triennale dell’area regionale;
- aver presentato dichiarazione delle superfici vitate di cui ai DD.MM. del 23 marzo 1999 e del 26 luglio 2000;
- aver assolto, nei casi previsti, all’obbligo di dichiarazione comunitaria raccolta uve e produzione vino ai sensi del Reg. (CE) n. 1282/2001;
- essere iscritti alla gestione previdenziale ed assistenziale degli imprenditori agricoli; qualora il richiedente l’aiuto sia una società, l’iscrizione alla gestione previdenziale, nell’anno di riferimento, deve essere richiesta per il legale rappresentante della stessa;
- essere iscritti all’anagrafe delle aziende agricole della Regione Emilia-Romagna, con fascicolo aziendale validato.
Interventi previsti
Saranno erogati, ai sensi dell'art. 1, comma 2 della Legge n. 231/2005, contributi in conto capitale, con riferimento agli ettari di superficie vitata produttiva nel 2005, secondo i parametri di cui all'articolo 131, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio del 29 settembre 2003:
a) 3.000 Euro in caso di superfici pari o superiori a 6 ettari;
b) 2.000 Euro in caso di superfici pari o superiori a 3 ettari, ma inferiori ai parametri di cui alla lettera a);
c) 1.000 Euro in caso di superfici pari o superiori a 0,3 ettari, ma inferiori ai parametri di cui alla lettera b).
Presentazione delle domande
Le domande devono pervenire - direttamente o a mezzo posta - all’Ente territoriale competente (Provincia o Comunità Montana) entro e non oltre il 2 settembre 2006 utilizzando la modulistica allegata alle presenti Procedure, corredata della documentazione richiesta.
Detta modulistica è reperibile presso gli uffici degli Enti predetti e sul sito regionale ERMES agricoltura, alla pagina "aiuti e agevolazioni".
Nel caso di imprese che abbiano terreni in conduzione ubicati sui territori di più Amministrazioni, la domanda dovrà essere inoltrata all’Amministrazione nel cui territorio ricade la prevalenza della superficie vitata.
Istruttoria
Gli Enti territorialmente competenti istruiscono le domande ed approvano gli elenchi dei richiedenti aventi titolo, a seguito della verifica delle condizioni di accesso e del possesso del requisito della riduzione del reddito medio riferito alla sola produzione di uva da vino sulla base dei dati dichiarati in domanda.
Gli Enti di cui sopra determinano l’importo ammissibile a contributo per singola domanda pervenuta e approvano, con atti formali, gli elenchi contenenti i dati anagrafici dei beneficiari ed i relativi importi.
Detti elenchi dovranno essere trasmessi entro il 28 settembre 2006 alla Direzione Generale Agricoltura – Servizio Produzioni vegetali – per il successivo inoltro ad AGEA per l'erogazione degli aiuti.
Qualora AGEA predisponga apposito software in tempo utile, gli Enti competenti procederanno all'istruttoria informatizzata.
Controlli e Sanzioni
Tra le imprese agricole aventi titolo all’intervento finanziario sarà estratto un campione di almeno il 5 per cento da sottoporre a controllo documentale e tecnico, al fine di verificare che i dati dichiarati siano veritieri.
L’accertamento di dichiarazioni mendaci comporta la pronuncia di decadenza della domanda di aiuto nonché la trasmissione d’ufficio agli Organi competenti per l’esercizio dell’azione penale.
Il campione da sottoporre a controllo dovrà essere estratto con procedura tale da assicurare la più completa casualità.
Modalità di pagamento
Poiché dal 16 ottobre 2006 ogni pagamento effettuato da AGEA avverrà esclusivamente con la modalità di accredito su conto corrente bancario (o postale) intestato al richiedente, in ciascuna domanda dovrà essere espressamente indicata tale modalità di pagamento.

A G E A

per il tramite della Regione Emilia-Romagna

INTERVENTI A FAVORE DEI PRODUTTORI DI UVA DA VINO
ANNO 2005

ART. 1 COMMA 2 L. 11.11.2005 N. 231
Ente territoriale


SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO





DOMANDA PRESENTATA PER TRAMITE DI:




Descrizione



Quadro A – TIPO DI DOMANDA (barrare una sola delle caselle sottostanti)
AVENDO SUBITO NELL’ANNO 2005 UNA RIDUZIONE DEL REDDITO SUPERIORE AL 30% DEL REDDITO MEDIO DEL TRIENNIO PRECEDENTE CHIEDE:

1

CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE nella misura massima di Euro 3.000,00 per imprenditore agricolo in caso di superfici pari o superiori a 6 ettari

CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE nella misura massima di Euro 2.000,00 per imprenditore agricolo in caso di superfici pari o superiori a 3 ma inferiori a 6 ettari

CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE nella misura massima di Euro 1.000,00 per imprenditore agricolo in caso di superfici pari o superiori a 0,3 ma inferiori a 3 ettari
2

3



Quadro B – AZIENDA
SEZ. I – (dati identificativi dell’azienda)

CONDUTTORE

Barrare se ditta individuale 1

Partita IVA Codice Fiscale / CUAA




COGNOME O RAGIONE SOCIALE



NOME



SESSO

M


F


DATA DI NASCITA COMUNE DI NASCITA PROV.











giorno mese anno
INDIRIZZO E NUMERO CIVICO (domicilio o sede legale)
TELEFONO






prefisso numero
COD. ISTAT COMUNE PROV. C.A.P.










Prov. Comune
UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) 2
INDIRIZZO E NUMERO CIVICO

TELEFONO





prefisso numero
COD. ISTAT COMUNE PROV. C.A.P.










Prov. Comune



RAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica) / TITOLARE DELLA DITTA INDIVIDUALE
CODICE FISCALE

3

COGNOME



NOME








SESSO

DATA DI NASCITA
COMUNE DI NASCITA
PROV.

M


F












Giorno mese anno
INDIRIZZO E NUMERO CIVICO
TELEFONO






prefisso numero
COD. ISTAT COMUNE PROV. C.A.P.










Prov. Comune







CUAA



QUADRO C – DICHIARAZIONI E IMPEGNI

Il sottoscritto





Ai sensi delle vigenti disposizioni di cui alla L. 231/2005, richiede il pagamento relativo a quanto indicato nel quadro A del presente modello, consapevole che la predetta L. 231/2005 consente unicamente i contributi in conto capitale. A tal fine, sotto la propria responsabilità

DICHIARA

- di aver subito nell’anno 2005 una riduzione di reddito superiore al 30% rispetto al triennio precedente, con esclusione degli anni interessati da avversità atmosferiche, a causa della crisi nel mercato delle uve da vino;

- che nel corso del 2005 e/o del triennio precedente la propria azienda agricola è stata danneggiata usufuendo degli aiuti di cui al Fondo di Solidarietà Nazionale



1

NESSUNA



2

GRANDINATE DEL



3

PIOGGE PERSISTENTI E ALLUVIONALI DEL



4

GELATE DEL



5

ALTRO EVENTO CALAMITOSO: TIPO

DEL



Di aver percepito un risarcimento per le avversità verificatesi nel 2005:


6

NESSUNO


7

IMPORTO EURO

EVENTO

DEL



Che la suddetta azienda ricade prevalentemente in:


8

ZONA SVANTAGGIATA

9

ZONA NON SVANTAGGIATA

10

di non aver percepito/richiesto aiuti “de minimis” nel triennio precedente, ai sensi del Reg. (CE) n. 1860/2004, relativo agli art. 87 e 88 del Trattato istitutivo della CE agli aiuti de minimis nei settori dell'agricoltura e della pesca;


11

di aver percepito/richiesto aiuti “de minimis” nel triennio precedente, ai sensi del Reg. (CE) n. 1860/2004, relativo agli art. 87 e 88 del Trattato istitutivo della CE agli aiuti de minimis nei settori dell'agricoltura e della pesca - per la somma di €


quale aiuto “de minimis”

12

DI ESSERE ISCRITTO NELLA GESTIONE PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI




13

di non condurre sul territorio nazionale altri terreni al di fuori di quelli dichiarati nella presente domanda




14

di aver presentato dichiarazione delle superfici vitate (B1) n.

(obbligatorio)


15

di avere assolto, nei casi previsti, all'obbligo di dichiarazione raccolta uve e produzione vino ai sensi del Reg. (CE) n. 1282/2001, di cui si allega copia per gli anni indicati nel Quadro C2





16

di essere il legittimo conduttore delle superfici dichiarate



DICHIARA ALTRESI’:

- di essere a conoscenza delle disposizioni e norme nazionali che disciplinano la corresponsione degli aiuti richiesti con la presente domanda;

- di essere a conoscenza degli effetti sanzionatori per le affermazioni non rispondenti al vero ai sensi del DPR 445/2000 anche in relazione alla perdita degli aiuti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia;

- di non essere sottoposto a pene detentive e/o misure accessorie interdittive o limitative della capacità giuridica e di agire, fatta salva l’autorizzazione degli organi di vigilanza e/o tutori;

- che la documentazione relativa ad acquisizioni, cessioni ed affitti di superfici è regolarmente detenuta e l’autorità competente vi avrà accesso, in ogni momento e senza restrizioni, per le attività di ispezione previste;

SI IMPEGNA:

- a consentire l’accesso in azienda e alla documentazione agli organi incaricati dei controlli, in ogni momento e senza restrizioni;
- a restituire le somme eventualmente percepite in eccesso quale aiuto, così come previsto dalle disposizioni e norme nazionali e comunitarie


CUAA





QUADRO C2 – produzioni

A) SITUAZIONE ANNO 2005 - SUPERFICI UVA DA VINO


SISTEMA DI ALLEVAMENTO
VARIETÁ
SUPERFICIE

PLV

ETTARI
ARE

1





2





3





4





5





6





7





8





9





10





11





12





13





14





15





16





17





18





19





20






TOTALI





B) SITUAZIONE TRIENNIO PRECEDENTE - SUPERFICI UVA DA VINO (con esclusione degli anni interessati da avversità atmosferiche)



ANNO
2004
2003
2002

SISTEMA DI ALLEVAMENTO
VARIETÁ
SUPERFICIE
PLV
SUPERFICIE
PLV
SUPERFICIE
PLV



ETTARI
ARE

ETTARI
ARE

ETTARI
ARE

1











2











3











4











5











6











7











8











9











10











11











12











13











14











15











16











17











18











19











20












TOTALI












CUAA



QUADRO D – MODALITA’ DI PAGAMENTO



1 – accredito su c/c bancario o conto Banco Posta (solo se il conto è intestato al richiedente)


COORDINATE BANCARIE – riempire obbligatoriamente tutti i campi del presente riquadro


Codice ABI Codice CAB CIN N. conto corrente Istituto











Agenzia Comune Prov. c.a.p










QUADRO E – SOTTOSCRIZIONE DICHIARAZIONI E DOMANDA




Fotocopia (fronte e retro) di un documento di riconoscimento valido;
Fatto a:



il:


Il presente modello di domanda si compone dei Quadri A, B, C, C2, D, E

Il richiedente dichiara, infine, sotto la propria responsabilità, che quanto esposto nella presente domanda risponde al vero ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000



IN FEDE


Firma del richiedente o del rappresentante legale

Il richiedente, ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali, chiede la corresponsione degli interventi di cui alla presente domanda e, a tal fine, con l’apposizione della firma sottostante, autorizza ai sensi del D. lgs. 30 giugno 2003 n. 196, l’acquisizione ed il trattamento informatico dei dati contenuti nel presente modello e negli eventuali allegati anche ai fini dei controlli da parte degli Organismi comunitari e nazionali.


IN FEDE


Firma del richiedente o del rappresentante legale