banca dati dei rapporti finanziari

Commercialista Olbia Fissate le regole per la trasmissione dei dati, da parte degli intermediari finanziari, all’ Anagrafe Tributaria. La scadenza è fissata al 30 aprile, per la comunicazione dei dati relativi al 2005 ed al 2006. Oggetto della comunicazione sono i rapporti in essere con la clientela e non la relativa movimentazione o consistenza.
Privacy a rischio con l’Anagrafe tributaria Il controllo fiscale sui cittadini potrebbe determinare seri problemi di tutela della loro Privacy. Per questo il garante è intervenuto nel merito dei provvedimenti dell’Agenzia delle entrate relativi alle modalità di comunicazione per via telematica dei dati all’anagrafe tributaria da parte degli istituti bancari e finanziari e degli operatori del settore assicurativo, raccomandando di “adottare rigorose misure di sicurezza per garantire un’effettiva protezione dei dati personali”. L’Autorità ha chiesto che vengano tenute presenti le prescrizioni già indicate nel parere del luglio 2006 su specifiche misure tecnologiche (chiavi asimmetriche, password, tracciatura degli accessi), ma soprattutto che vengano riviste le modalità di accesso ai dati mediante l’uso di credenziali di autenticazione per il personale incaricato, una mole di lavoro eccessiva. Il Garante ha ricordato le criticità manifestate a suo tempo, come la creazione di nuovi archivi o la duplicazione presso l’anagrafe tributaria di banche dati già previste da altre normative, o l’inserimento nell’anagrafe tributaria di informazioni sullo stato di salute dei cittadini, quali quelle riguardanti i beneficiari di somme di denaro erogate dalle assicurazioni (per esempio, il rimborso spese per degenza in strutture ospedaliere). Proprio per quanto riguarda quest’ultimo caso, l’Autorità ha specificato che i dati (somme liquidate, codice fiscale, partita Iva) relativi ai beneficiari devono essere conservati in una sezione separata dell’anagrafe tributaria e siano quindi consultabili solo a determinate condizioni.