lunedì, ottobre 30, 2006

Finanziaria, Camera approva il decreto fiscale


Commercialista Olbia Il provvedimento, dalla prossima settimana, sarà all'esame del Senato. Ok del Governo all'odg per rivedere norme sulle concessioni autostradali

Roma, 27 ott. (Adnkronos/Ign) - L'aula della Camera ha approvato il decreto fiscale collegato alla Finanziaria. Il provvedimento, dalla prossima settimana, sarà all'esame del Senato. Intanto, questa mattina, l'aula della Camera aveva accolto, con il parere favorevole del Governo, un ordine del giorno, firmato da Angelo Piazza e Roberto Villetti (Rnp), che impegna il Governo a rivedere la norma sulla convenzione unica per le concessionarie autostradali. Il calendario sulla Manovra poi prevede che da martedì della prossima settimana inizi l'esame della commissione Bilancio della Camera sul ddl Finanziaria. Complessivamente sono circa 6.000 gli emendamenti presentati di cui 2.800 presentati dall'Ulivo. L'obiettivo però è quello di concludere l'esame e di trasmette all'aula il testo per l'8 novembre. La Commissione lavorerà quindi tutta la settimana, escluso il 1 novembre in modo da licenziare il ddl sabato prossimo. Tra gli emendamenti del Governo alla legge Finaziaria che saranno depositati, con tutta probabilità lunedì, è in arrivo quello per alleggerire i tagli al ministero dell'Università e della ricerca. A renderlo noto il sottosegretario all'Economia, Nicola Sartor, interpellato dai giornalisti a Montecitorio. Sartor ha spiegato che al momento ''si sta ancora studiando la compesazione e su questo gli uffici stanno ancora lavorando''. Domani invece è previsto alle 9 un vertice di maggioranza per definire la strategia politica comune sulla Finanziaria. L'incontro si terrà con molta probabilità a Villa Doria Pamphilj. Secondo il leader dei Ds, Piero Fassino, la riunione "servirà soprattutto a mettere a punto gli ultimi ritocchi, le integrazioni, i miglioramenti alla legge finanziaria alla vigilia dell'esame parlamentare''. ''Mi pare -ha aggiunto- che ci sia un grado di sintonia, di coesione, di unità molto forte. Questa è una finanziaria ambiziosa, la più grande finanziaria che si è fatta dal '92'' Per il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Visco la manovra per il 2007 ''è molto pesante'' ma è necessaria in quanto ''l'Italia rischiava l'insolvenza''. Secondo Visco infatti il nostro paese ''è in una crisi molto seria, non riesce a crescere in modo adeguato'' e si trova in ''una situazione di stagnazione che va avanti da cinque anni''. Inoltre, il tasso di crescita ''è sotto la media Ue. E' un paese pieno di debiti che periodicamente fa sforzi di risanamento e poi si permette il lusso di vanificarli'', conclude il vice ministro. E in linea con Visco è il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani che definisce la manovra "pesante, complessivamente più pesante di quella di Giuliano Amato del 1992, ma anche necessaria perché l'eredita del vecchio Governo lascia conti molto in disordine''.

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