martedì, dicembre 05, 2006

Ddl Mastella, le critiche dei dottori commercialisti


Commercialista Olbia “La nostra più ferma opposizione non è diretta al riconoscimento delle Associazioni, in quanto tali, bensì ai criteri ed ai principi sulla base dei quali il riconoscimento avviene. Il sistema delineato nello schema di legge delega – di cui va apprezzato lo sforzo per l’elaborazione di una bozza di testo per la riforma delle professioni - non pone alcuna garanzia che l’individuazione ed il riconoscimento delle nuove professioni avvenga evitando parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni già riconosciute o con le specializzazioni delle stesse. Il riconoscimento previsto dalla bozza di legge delega, non fornisce garanzie al cliente e non accresce la concorrenza: crea, invece, una duplicazione fra Ordini ed associazioni, senza spiegare perché dovrebbero ottenere il riconoscimento pubblico associazioni private, laddove per le stesse attività è istituito un ente pubblico. Prevedendo, inoltre, ed aggravando il tutto, un diverso percorso formativo per l’esercizio della stessa attività.”


Lo ha detto il Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, Antonio Tamborrino, intervendo alla conferenza sulle professioni organizzata dal quotidiano Italia Oggi.


“Su molti punti contenuti nella riforma – ha detto ancora Tamborrino – per quanto riguarda la professione del dottore commercialista, noi abbiamo già operato: si pensi alla formazione professionale obbligatoria, alla liberalizzazione tariffaria, alla pubblicità informativa. Da tempo, inoltre, invochiamo l’introduzione di regole precise per la modernizzazione del settore delle libere professioni, con norme ad hoc per la disciplina delle società fra professionisti e per l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria.”


Tamborrino ha, infine, sottolineato come anche la dinamica del numero di iscritti negli albi professionali mostra che non si possa parlare di mancanza di concorrenza.


“Relativamente ai dottori commercialisti – ha detto - si pensi che al 2006 risultano iscritti nell’Albo circa 62.500 professionisti, che ci sono 982 abitanti per dottore commercialista e 80 imprese attive per dottore commercialista e che a fronte di una crescita della popolazione con il tasso del 3.3% annuo, nel periodo 1996-2005 si è registrata una crescita dei dottori commercialisti iscritti del 48.41%. All’anno i dottori commercialisti iscritti all’Albo crescono in media del 5%.”

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