mercoledì, ottobre 04, 2006

PADOA-SCHIOPPA: LA FINANZIARIA 2007 E' UNA VERA E PROPRIA SVOLTA PER IL PAESE

La Finanziaria rappresenta "una vera e propria svolta" per la vita economica e sociale del Paese. Lo ha detto Tommaso Padoa-Schioppa presentando nell'Aula della Camera la manovra. "La concertazione è stata proficua", anche per la distinzione che è stata mantenuta nei ruoli" ha aggiunto il ministro dell'Economia spiegando che "la concertazione si differenzia da un contratto perché la firma finale è solo del governo e del parlamento. Ma credo che questa volta sia stata robusta come accade se la ricerca di un accordo è spinta più avanti possibile, con buona fede". "Il risanamento dei conti non è finito ma siamo usciti dalla zona rossa. Il paziente Italia ha lasciato il reparto di terapia intensiva". Sul fronte dei conti pubblici "abbiamo trovato un'eredita nascosta e forse per questo più maligna" ha poi lamentato il ministro. "I conti pubblici erano più difficili da risanare", ha detto citando la sostenuta crescita della spesa e "il prosciugamento di molti canali di irrigazione". Occorre "dall'intera società
italiana una prova di buona volontà e di riscatto. Fatico a comprendere - ha aggiunto - le ragioni di lamentela di chi ha redditi da alcune centinaia di milioni di vecchie lire".

PRODI, MANOVRA EQUA NON CHIEDE SACRIFICI INUTILI
"La legge Finanziaria che abbiamo varato è la 282/a pagina del programma che ci ha portato a governare il Paese. Coerentemente con quel documento unitario del centrosinistra, il consiglio dei Ministri ha approvato un testo che permette all'Italia di tornare a guardare con fiducia al futuro". Lo scrive il presidente del Consiglio Romano Prodi, in una lettera al Messaggero. "Se ne sono dette e scritte di tutti i colori su questa Finanziaria - scrive il premier - tanto da arrivare a una mobilitazione pretestuosa del cosiddetto 'ceto medio'. Quasi le italiane e gli italiani non sapessero in quale Paese hanno vissuto fino ad oggi 'grazie' alle sciagurate politiche economiche e sociali di un centrodestra capace solo di guardare agli interessi dei pochi piuttosto che alle esigenze dei molti. Noi - prosegue Prodi - siamo dovuti ripartire proprio da questo concetto, come del resto avevamo evidenziato in campagna elettorale". Prodi precisa come la Finanziaria si basi su tre cardini "equità, risanamento e sviluppo". Per il Professore infatti "se si legge con attenzione la Finanziaria balza evidente agli occhi come siano le famiglie, le giovani coppie, i non autosufficienti e i più deboli ad essere tutelati e protetti. Cercare di ribaltare la realtà - scrive ancora - andando a pescare cavillosi esempi di ipotetiche penalizzazioni non aiuta nessuno". "I critici di professione - osserva il Professore - erano pronti a scatenarsi sulle tante voci negative che accompagnano la stesura della manovra.

BERLUSCONI, OPPOSIZIONE IN AULA E IN PIAZZA

Silvio Berlusconi ritiene molto difficile modificare il testo della finanziaria ed annuncia una opposizione collettiva "su tutta la linea" ad iniziare dall'aula parlamentare per andare fino alle piazze. Contro questa finanziaria, ha detto il leader della Cdl entrando nella sua residenza-ufficio di Palazzo Grazioli, "facciamo una opposizione su tutta la linea, partendo dal Parlamento, ma poi può darsi che possa essere utile fare anche delle manifestazioni su singoli punti come le tasse, le imposte sulla successione, l'esproprio delle famiglie e il Tfr". "Poi - ha aggiunto l'ex premier - può darsi che sia anche utile una azione di protesta visibile che ci viene richiesta da molti cittadini che ci scrivono e ci chiamano". Alla domanda se il testo della manovra varato dal Governo sia modificabile in Parlamento, Berlusconi ha risposto: "E' molto difficile; noi abbiamo proposto tutta una serie di cose, ma è una manovra che si ispira proprio a dei principi che sono opposti a quelli che noi abbiamo applicato durante il nostro Governo e che sembra essere finalizzata a distruggere tutto quello che abbiamo fatto in cinque anni di Governo".

Silvio Berlusconi pensa di coinvolgere le "categorie professionali" nelle proteste di piazza che la Cdl sta meditando per protestare contro la Finanziaria varata dal Governo. Lo ha annunciato lo stesso leader della Cdl, conversando con i cronisti mentre rientrava nella sua residenza-ufficio di via del Plebiscito. "Penso che forme di protesta si potrebbero organizzare in varie città italiane, anche con le varie categorie professionali, come i professionisti, gli artigiani, i commercianti e tutte le categorie deluse da questa finanziaria".

ILIBERTO, LUCI E OMBRE MA OK RIEQULIBRIO REDDITI
"Nel merito della legge finanziaria vedo ancora luci e ombre pur in un impianto positivo che tende al riequilibrio fra redditi alti e redditi bassi": lo afferma Oliviero Diliberto segretario del Pdci. "Noi Comunisti italiani - aggiunge - ci batteremo per chiedere la stabilizzazione del lavoro precario, con particolare attenzione a quello nella pubblica amministrazione, e per far aumentare le risorse destinate alla scuola, all'università e alla ricerca scientifica, che è ciò di cui l'Italia ha bisogno per rimettersi in moto".

TAGLIO CUNEO IMPRESE VALE 2,9 MLD NEL 2007
La riduzione del cuneo fiscale per le imprese, realizzata attraverso l' alleggerimento dell' Irap, vale 2,88 miliardi nel 2007, secondo i calcoli della competenza, e 2,45 miliardi di cassa. E' quanto riporta la relazione tecnica della Legge Finanziaria . L' esborso dello Stato, e contemporaneamente la riduzione di imposte per le imprese, sara' poi di 4,68 miliardi nel 2008 e di 4,80 miliardi nel 2009.

IRPEF PAGA 433 MLN,ASSEGNI INCASSANO 1,4 MLD
La rimodulazione dell' Irpef dara' allo Stato, come saldo finale, un gettito di 433 milioni di euro. Ma le famiglie incasseranno alla fine piu' soldi se si considera' anche l' effetto dell' aumento degli assegni familiari, che comporteranno per lo Stato una spesa di 1,4 miliardi di euro. E' quanto si legge nella relazione tecnica degli articoli 3 e 4 della Legge Finanziaria .

Nessun commento: