giovedì, settembre 07, 2006

PUNTO 1 -Italia, potrebbero servire nuove misure su deficit- Bce


Commercialista Olbia
FRANCOFORTE, 7 settembre (Reuters) - In caso di mancata efficacia delle misure di correzione dei conti pubblici disegnate dalla legge di bilancio per l'anno prossimo l'Italia dovrà adottare provvedimenti aggiuntivi per il rientro del deficit sotto il 3% del Pil.

Lo si legge nel bollettino mensile Bce di settembre, che riconosce gli sforzi di Roma per il riordino della finanza pubblica ma mette in guardia sulla possibile necessità di misure correttive aggiuntive.

"Italia [e Portogallo] dovranno intraprendere importanti azioni di risanamento al fine di rispettare gli impegni presi e ridurre il disavanzo al di sotto del 3% del Pil" si legge nel capitolo dedicato alla finanza pubblica in merito all'impegno sottoscritto dall'Italia oltre un anno fa per un rientro del deficit eccessivo entro la fine dell'anno prossimo.

"Ciò richiederà l'attuazione di significative misure supplementari" ammonisce l'istituto centrale di Francoforte.

La Bce parla poi di una confortante "volontà" da parte dell'esecutivo italiano, ricordando però che "laddove i risultati e i piani di bilancio dovessero essere insufficienti rispetto agli impegni presi [...] occorrerà valutare l'assunzione di ulteriori provvedimenti nell'ambito della procedura per disavanzo eccessivo".

Se 'sorvegliati speciali' di Francoforte, come del resto Bruxelles, restano tutti e cinque i paesi Uem sottoposti alla procedura per eccesso di deficit, dunque inisieme all'Italia Francia, Germania, Grecia e Portogallo, la Bce non risparmia a Roma un'ammonizione per lo scarso risanamento sui conti 2006.

Sempre nel capitolo sulla finanza pubblica del rapporto di settembre si parla infatti per quest'anno di una correzione strutturale "minima o nulla" rispetto al deficit eccessivo.

"Il forte gettito dovuto alla congiuntura favorevole e, in certa misura, al protratto sforzo di lotta all'evasione fiscale sta producendo un impatto positivo sui conti pubblici. Escludendo gli effetti delle misure temporanee, i dati rivisti implicano per il 2006 una correzione strutturale minima o nulla, a fronte di un impegno a conseguire una correzione strutturale di almeno lo 0,8% del Pil al netto delle misure una tantum".

Illustrando ieri le stime provvisorie dell'esecutivo comunitario, che ha innalzato a 1,7% l'attesa sulla crescita 2006, il commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia ha riconosciuto le difficoltà politiche da superare per il varo di una finanziaria vigorosa ma si è detto fiducioso nel successo degli sforzi congiunti di Romano Prodi e Tommaso Padoa-Schioppa.

Il titolare all'Economia incontra domani e dopo i colleghi europei in occasione dell'Ecofin informale di Helsinki, mentre in seno alla coalizione resta acceso il dibattito sulla manovra.

6 commenti:

Finanzas Forex ha detto...

FRANCOFORTE (Germania) - La Banca centrale europea invita i Paesi dell'area euro, alle prese con i programmi di bilancio per il 2007, a sfruttare la favorevole situazione economica per risanare i propri bilanci. «Tutti i Paesi - sottolinea l'istituto di credito centrale nel proprio Bollettino - dovrebbero cogliere l'opportunità offerta dalla ripresa economica in atto per risanare i propri bilanci. In particolare, i Paesi che registrano un disavanzo eccessivo e un elevato rapporto debito/Pil dovrebbero sfruttare l'attuale fase di ripresa per riportare il deficit al di sotto del 3 per cento entro le scadenze stabilite». Per questo si chiede non solo di applicare «con rigore» le manovre di finanza pubblica per il 2006 anche in questa ultima parte dell'anno ma anche di definire programmi di bilancio per il 2007 «sufficientemente ambiziosi». Quanto agli obiettivi di medio periodo, la Bce insiste sull'importanza di riforme che «rafforzino gli incentivi economici e migliorino la sostenibilità dei sistemi previdenziali». Dunque la Bce lancia un invito esplicito ad avere più coraggio nell'attuazione delle riforme strutturali e in particolare quella previdenziale.

CONTI PREOCCUPANTI - L'istituto affronta la questione italiana spiegando che il nostro risulta ancora tra quei Paesi - assieme a Germania, Grecia, Francia e Portogallo - nei quali «l'evoluzione dei conti pubblici resta fonte di particolare preoccupazione». Secondo la Bce nella definizione della Finanziaria per il 2007 «l'Italia e il Portogallo dovranno intraprendere importanti azioni di risanamento al fine di rispettare gli impegni presi e ridurre il disavanzo al di sotto del 3 per cento del Pil rispettivamente nel 2007 e al più tardi nel 2008». Per questo, secondo la Banca Centrale Europea, occorreranno «significative misure supplementari». Tuttavia si sottolinea che «conforta la volontà dei governi italiano e portoghese di onorare gli impegni assunti».
PATTO E DISAVANZI - La definizione della Finanziaria, in Italia come negli altri Paesi, resta dunque sotto stretta osservazione da parte della Bce, la quale rileva che «laddove i risultati e i piani di bilancio dovessero essere insufficienti rispetto agli impegni presi dai Paesi in situazione di disavanzo eccessivo, occorrerà valutare l'assunzione di ulteriori provvedimenti nell'ambito della procedura per disavanzi eccessivi, coerentemente con un'applicazione rigorosa del Patto».
POLITICHE MENO ACCOMODANTI - L'istituto fa anche una sorta di autocritica quando afferma che la politica monetaria della Bce è «accomodante»e che «rimarrà necessaria una graduale rimozione» di questo orientamento. La Bce, che conferma così anche nuovi rialzi di tassi, aggiunge che «intervenire con tempestività per limitare i rischi sul fronte della stabilità dei prezzi resta fondamentale al fine di assicurare che le aspettative di inflazione nell'area euro siano mantenute saldamente ancorate a livelli coerenti con la stabilità dei prezzi».
L'UNIONE E LA MANOVRA - Un monito quello della Bce che arriva nello stesso giorno in cui il segretario del principale partito dell'Unione, Piero Fassino, ribadisce che la manovra dovrà necessariamente prendere in considerazione interventi su pensioni e sanità. Una posizione, quella del leader ds, che dovrà fare i conti con la sinistra radicale, contraria ad un eccesso di sacrifici e propensa a spalmare su due anni il peso del provvedimento. Il ministro alla Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, del Prc ha già fatto sapere che «Fassino sbaglia» e che «c'è solo un modo di trovare l' unità nella maggioranza ed è il rispetto del programma dell' Unione. Certo è difficile se si avanzano proposte che non hanno nulla a che vedere con il programma, come i tagli alla sanità che non ci sono proprio».

Finanzas Forex ha detto...

FINANZIARIA: BCE PREOCCUPATA, SE NON BASTA NUOVE MISURE
La Bce chiede all'Italia una Finanziaria rigorosa e avverte che se la manovra non fosse sufficiente il governo Prodi dovra' "valutare l'assunzione di nuovi provvedimenti". Piu' in generale la banca centrale europea nota che l'evoluzione dei conti pubblici dell'Italia e di altri 4 paesi (Germania, Portogallo, Francia e Grecia) "resta fonte di particolare preoccupazione". E' quanto emerge dal bollettino mensile di settembre dell'istituto di Francoforte, nel quale si sottolinea che in particolare Italia e Portogallo devono attuare "significative azioni supplementari" per rispettare fine anno gli impegni presi con l'Unione europea. La Bce si dice "confortata" dalla volonta' dei governi di Roma e di Lisbona di "onorare gli impegni". Ma avverte: "Laddove i risultati e i piani di bilancio dovessero risultare insufficienti rispetto agli impegni presi dai paesi in situazione di disavanzo eccessivo, occorrera' valutare l'assunzione di ulteriori provvedimenti nell'ambito della procedura per disavanzi eccessivi, coerentemente con un'applicazione rigorosa del Patto". A quei paesi che hanno invece raggiunto gli obiettivi di medio termine, la Bce suggerisce "di evitare politiche espansive che mettano a repentaglio i risultati conseguiti e producano effetti prociclici". In particolare l'istituto di Francoforte suggerisce di evitare "una rapida crescita della spesa per prevenire un surriscaldamento dell'economia".

Finanzas Forex ha detto...

Eurolandia, prezzi e ripresa più forti
La Bce prepara nuova stretta

MILANO – Ancora rialzi in vista per il costo del denaro europeo. Lo ha ribadito la Bce nell’ultimo bollettino mensile, sottolineando il suo orientamento ad aumentare ancora i tassi di interesse, dopo averli portati lo scorso 3 agosto al 3%. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino mensile di settembre dell'istituto di Francoforte, nel quale la banca centrale europea conferma che "resta essenziale vigilare con molta attenzione" per contenere i "rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi" e che "se le ipotesi e lo scenario di base assunti dal Consiglio direttivo troveranno ulteriore conferma, rimarrà necessaria una graduale rimozione dell'orientamento accomodante di politica monetaria". Con l’inflazione che resta stabile sopra il 2% e la ripresa dell’economia di Eurolandia che è più forte delle attese il mercato si aspetta un costo del denaro al 3,5% entro fine anno (la prossima . Le ultime stime contenute nel Bollettino di settembre indicano un'espansione economica più vigorosa di quanto anticipato in precedenza. In linea con quanto fatto ieri dalla Commissione, anche la Banca Centrale europea ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita. Per il 2006, infatti, l'Istituto di Francoforte prevede un Pil in crescita del 2,2-2,8% e per il 2007 un Pil tra l'1,6 e il 2,6%. Secondo quanto riporta il Bollettino, anche nel terzo trimestre, la crescita proseguirà a ritmi prossimi al potenziale, mentre l'inflazione resta soggetta a rischi al rialzo con tassi elevati al di sopra del 2% nel secondo semestre di quest'anno e anche nella media del 2007. E’ proprio l’anno prossimo che secondo Francoforte sono concentrate le preoccupazioni maggiori sull’aumento dei prezzi. In base alle stime comunicate oggi, l'inflazione si attesterà tra il 2,3-2,6% quest'anno e tra l'1,9 e il 2,9% il prossimo anno. Anche Francoforte torna sui conti pubblici italiani. La Bce chiede all'Italia una Finanziaria rigorosa e avverte che se la manovra non fosse sufficiente il governo Prodi dovrà "valutare l'assunzione di nuovi provvedimenti". Più in generale la banca centrale europea nota che l'evoluzione dei conti pubblici dell'Italia e di altri 4 paesi (Germania, Portogallo, Francia e Grecia) "resta fonte di particolare preoccupazione". La Bce sottolinea in particolare che Italia e Portogallo devono attuare "significative azioni supplementari" per rispettare fine anno gli impegni presi con l'Unione europea. La Bce si dice "confortata" dalla volontà dei governi di Roma e di Lisbona di "onorare gli impegni". Ma avverte: "Laddove i risultati e i piani di bilancio dovessero risultare insufficienti rispetto agli impegni presi dai paesi in situazione di disavanzo eccessivo, occorrerà valutare l'assunzione di ulteriori provvedimenti nell'ambito della procedura per disavanzi eccessivi, coerentemente con un'applicazione rigorosa del Patto". A quei paesi che hanno invece raggiunto gli obiettivi di medio termine, la Bce suggerisce "di evitare politiche espansive che mettano a repentaglio i risultati conseguiti e producano effetti prociclici". In particolare l'istituto di Francoforte suggerisce di evitare "una rapida crescita della spesa per prevenire un surriscaldamento dell'economia".

Finanzas Forex ha detto...

ECONOMIA. BCE diffonde bollettino settembre: "Preoccupazione per conti italiani"
07/09/2006 - 12:33
La banca Centrale Europea diffonde il bollettino di settembre nel quale evidenzia preoccupazione per i conti del nostro paese ma non esclude una ripresa se si riuscirà a sfruttare "la favorevole situazione economica".

L'Italia risulta ancora tra quei paesi europei (insieme a Germania, Grecia, Francia e Portogallo) nei quali "l'evoluzione dei conti pubblici resta fonte di particolare preoccupazione". Lo sottolinea la Banca Centrale Europea nel bollettino mensile di settembre aggiungendo in particolare che nella definizione della Finanziaria per il 2007 "l'Italia e il Portogallo dovranno intraprendere importanti azioni di risanamento al fine di rispettare gli impegni presi e ridurre il disavanzo al di sotto del 3 per cento del Pil rispettivamente nel 2007 e al più tardi nel 2008". Per questo, secondo la Banca Centrale Europea, occorreranno "significative misure supplementari". Tuttavia si sottolinea che "conforta la volontà dei governi italiano e portoghese di onorare gli impegni assunti".

La Bce invita inoltre i Paesi dell'euro, alle prese con i programmi di bilancio per il 2007, a sfruttare la favorevole situazione economica per risanare i propri bilanci e per questo si chiede non solo di applicare "con rigore" le manovre di finanza pubblica per il 2006 anche in questa ultima parte dell'anno ma anche di definire programmi di bilancio per il 2007 "sufficientemente ambiziosi".

Infine la Banca centrale conferma che ci saranno nuovi rialzi dei tassi ed aggiunge
che "intervenire con tempestività per limitare i rischi sul fronte della stabilità dei prezzi resta fondamentale al fine di assicurare che le aspettative di inflazione nell'area euro siano mantenute saldamente ancorate a livelli coerenti con la stabilità dei prezzi".

Finanzas Forex ha detto...

FINANZIARIA: BCE PREOCCUPATA, SE NON BASTA NUOVE MISURE

(AGI) - Roma, 7 set. - La Bce chiede all'Italia una Finanziaria rigorosa e avverte che se la manovra non fosse sufficiente il governo Prodi dovra' "valutare l'assunzione di nuovi provvedimenti". Piu' in generale la banca centrale europea nota che l'evoluzione dei conti pubblici dell'Italia e di altri 4 paesi (Germania, Portogallo, Francia e Grecia) "resta fonte di particolare preoccupazione". E' quanto emerge dal bollettino mensile di settembre dell'istituto di Francoforte, nel quale si sottolinea che in particolare Italia e Portogallo devono attuare "significative azioni supplementari" per rispettare fine anno gli impegni presi con l'Unione europea. La Bce si dice "confortata" dalla volonta' dei governi di Roma e di Lisbona di "onorare gli impegni". Ma avverte: "Laddove i risultati e i piani di bilancio dovessero risultare insufficienti rispetto agli impegni presi dai paesi in situazione di disavanzo eccessivo, occorrera' valutare l'assunzione di ulteriori provvedimenti nell'ambito della procedura per disavanzi eccessivi, coerentemente con un'applicazione rigorosa del Patto". A quei paesi che hanno invece raggiunto gli obiettivi di medio termine, la Bce suggerisce "di evitare politiche espansive che mettano a repentaglio i risultati conseguiti e producano effetti prociclici". In particolare l'istituto di Francoforte suggerisce di evitare "una rapida crescita della spesa per prevenire un surriscaldamento dell'economia". (AGI)

Finanzas Forex ha detto...

Roma, 7 set. - (Adnkronos/Ign) - Sfruttare la maggiore crescita economica per mettere i conti in regola. E' questo l'invito che arriva dalla Bce nel bollettino di settembre sul versante delle politiche fiscali. ''I Paesi che registrano un disavanzo eccessivo e un elevato rapporto debito/pil dovrebbero sfruttare l'attuale fase di ripresa - si legge - per riportare il deficit al di sotto del 3% entro le scadenze stabilite''. In tale contesto, sottolinea Bce, ''Italia e Portogallo dovranno intraprendere importanti azioni di risanamento al fine di rispettare gli impegni presi''.

Per la banca centrale, dunque ''è essenziale che le manovre di finanza pubblica per il 2006 sia eseguite con rigore nei restanti mesi dell'anno e che i programmi di bilancio per il 2007 e oltre siano sufficientemente ambiziosi. Interventi di riequilibrio più ambiziosi rivestono importanza fondamentale per raggiungere gli obiettivi di medio periodo''. Inoltre, secondo l'istituto di Francoforte, ''è cruciale che programmi di riforma completi rafforzino gli incentivi economici e migliorino la sostenibilità dei sistemi previdenziali. Ciò rappresenta il modo migliore in cui le politiche fiscali possono contribuire a instaurare fiducia nelle prospettive di crescita e stabilità nell'area dell'euro''. Per Bce, infine occorre attuare le riforme strutturali in grado di ''aumentare il potenziale di crescita dell'area dell'euro''.