venerdì, novembre 10, 2006

Tfr, i sindacati accusano: «L'accordo è stato violato» Commercialista Olbia

Commercialista Olbia ROMA. «L'emendamento preparato dal governo non corrisponde agli impegni assunti. Il governo chiarisca immediatamente se trattasi di errore, altrimenti siamo in presenza di una palese violazione dell'accordo sottoscritto con le parti sociali ». Sono i segretari confederali di Cgil e Uil, Morena Piccinini e Domenico Proietti nonchè il segretario generale aggiunto della Cisl, Pierpaolo Baretta, a denunciare così la violazione dell'intesa ragggiunta sul Tfr.

Ad accedere la miccia dei sindacati l'emendamento all'articolo 48, che prevede «che il lavoratore che sceglierà di mantenere il TFR in azienda anzichè aderire alla previdenza complementare, non potrà più richiedere l'intero TFR maturato e le relative anticipazioni all'azienda presso la quale è occupato (se ha più di 50 dipendenti), ma direttamente al fondo presso la Tesoreria dello Stato gestito dall'INPS verso il quale sarà transitato il TFR».

Dura la reazione dei sindacati:« non è assolutamente accettabile che il lavoratore sia penalizzato da questa operazione e ostacolato pesantemente nel momento in cui, legittimamente, richiede di riscuotere le prestazioni dovute, che dovranno essere erogate esclusivamente dall'impresa».

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