lunedì, settembre 18, 2006

Politica. Rutelli: non aumenteremo la pressione fiscale e faremo il partito democratico Commercialista Olbia


Commercialista Olbia
Politica. Rutelli: non aumenteremo la pressione fiscale e faremo il partito democratico
Non possiamo aumentare la pressione fiscale, non dobbiamo. Dobbiamo invece tagliare le spese che sono cresciute con il governo della destra". E' uno dei passaggi dell'intervento finale alla Festa della Margherita del leader di Dl, Francesco Rutelli, il quale ha sottolineato che quella italiana e' stata "l'unica destra al mondo che ha fatto schizzare verso l'alto le spese dello Stato cresciute di 5 punti percentuali all'anno". Parlando della finanziaria il leader della Margherita ha detto che non si tratta di intervenire "perche' ce lo chiede il Commissario Almunia o le nostre delegazioni europee". Rutelli ha quindi precisato che c'e' "da una parte il bisogno di mettere i conti a posto, i 15 miliardi per il rientro del Pil secondo l'impegno dell'Italia". Secondo Rutelli questo e' "un impegno difficile, complesso. Abbiamo anche l'obiettivo del cuneo fiscale, del taglio delle tasse sul lavoro. Ci vogliono risorse per la crescita e lo sviluppo economico". Occorre quindi, ha detto Rutelli, "una legge finanziaria che traguardi sulle grandi cifre, sui grandi numeri per mettere a posto i conti ma soprattutto per far ripartire la crescita, i tassi di produttivita' e di occupazione".
Il partito democratico "Formiamo il partito democratico e poi gettiamo la forza di questo partito sul piatto della bilancia delle politiche europee e dei rapporti internazionali. Il partito democratico cambiera' l'equilibrio politico tra le forze europee", ha detto il leader della Margherita. "Non c'e' in Europa - ha aggiunto - un verbo socialista". "Noi - ha proseguito - ci vogliamo alleare con le forze del socialismo europeo ma vogliamo guardare un po' oltre, ad esempio ai democratici statunitensi o all'India". "Come ho detto ieri a Piero Fassino, vogliamo costruire insieme un approdo comune in cui si rispettino culture e tradizioni di ognuno, ma che guardi al futuro", ha detto Rutelli. Rutelli ha tracciato le tappe per la costruzione del nuovo soggetto citando i congressi del prossimo anno. "Quello della Margherita - ha sottolineato - e' gia' stato fissato e io proporro' alla direzione DL un percorso comune per i congressi" di Margherita e Quercia. In modo che si arrivi al prossimo congresso della Margherita "con un documento politico che per la parte strategica sia gia' condiviso con i Ds". "Non vogliamo fare i primi della classe - ha concluso Rutelli - ma andare avanti e costruire passo dopo passo questo partito nuovo".
Berlusconi un Cobas"Berlusconi ormai e' diventato un Cobas, quelli che promuovono le manifestazioni... Da uomo di governo e' passato a minoranza rumorosa, per altro un rumore ad intermittenza. Quando ha paura, perde la voce...". Francesco Rutelli, chiudendo la festa della Margherita a Caorle, critica Silvio Berlusconi per non aver non partecipato alla festa del partito e soprattutto per aver detto che non votera' la missione italiana in Libano: "Alla fine credo che votera' a favore...", prevede comunque il vicepresidente del Consiglio. "Noi cercheremo sempre una contrapposizione non distruttiva", conclude.

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