venerdì, ottobre 27, 2006

LARGHE INTESE: BOTTA E RISPOSTA BERLUSCONI-D'ALEMA

ROMA - "Un'ipotesi di buone senso che resta sempre valida". Così Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti in Transatlantico a proposito della possibilità che si vada a una grande coalizione. "E' duro governare un Paese contro la maggioranza degli italiani, anche i loro eletti lo sentono". ha aggiunto l'ex premier commentando i lavori parlamentari di questi ultimi giorni e in particolare il fatto che la maggioranza abbia presentato un numero di emendamenti alla finanziaria quasi pari a quelli presentati dall'opposizione. Quello che si verifica, secondo l'ex premier, "é una forzatura del buon senso", a causa anche della "richieste che derivano fondamentalmente dall'ideologia della sinistra radicale". L'Italia, prosegue Berlusconi, "credo che sia l'unico Paese occidentale che abbia due partiti comunisti al governo". "Il nostro auspicio è che il governo cada presto, perché già adesso chi verrà dopo Prodi avrà molte difficoltà a rimettere in piedi il Paese". Ha concluso Berlusconi tornando sull'ipotesi di un cambiamento di maggioranza. L'ex premier conversando con i cronisti mentre usciva da Montecitorio ha tenuto a ribadire i "buoni rapporti" con Pier Ferdinando Casini e ha rilanciato l'ipotesi di una grande coalizione, precisando però che "non si può governare con i partiti comunisti" né "contro la maggioranza del Paese". "Cito Schroeder - ha aggiunto l'ex premier - che poteva governare con i comunisti ma ha preferito abbandonare la politica perché sapeva che fare un governo con loro sarebbe stato impossibile". Il leader di Forza Italia ha quindi nuovamente snocciolato i dati di alcuni sondaggi che lo danno venti punti sopra a Prodi come popolarità.

AN, VALUTARE TUTTI SCENARI SU DOPO PRODI
"Tutti gli scenari e le ipotesi che possono contribuire a far cadere il governo Prodi debbono essere osservate con grande attenzione". Il portavoce di An, Andrea Ronchi risponde così a un cronista che gli chiede un giudizio sull'apertura di Silvio Berlusconi verso un governo di grandi intese per il dopo Prodi.

D'ALEMA: NON SIAMO IN CERCA DI UN NUOVO GOVERNO
"Noi non siamo in cerca di un nuovo governo". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, a margine del Foro di dialogo italo-tedesco, rispondendo alle domande dei giornalisti, in merito a quanto affermato oggi da Berlusconi alla Camera, che ha parlato di un governo di larghe intese per il dopo governo-Prodi. "C'é un governo - ha precisato D'Alema - che sta governando. Stiamo affrontando difficili problemi, in particolare nel campo economico, che abbiamo ereditato. Una situazione molto brutta". Il vicepremier, riferendosi in particolare alla proposta di Berlusconi, ha precisato: "Capisco che chi fa opposizione deve fare il suo mestiere, ma noi non siamo in cerca di un nuovo governo". Certo che "con questo governo mangeremo il panettone a Natale" ha poi detto il vicepremier rispondendo a un cittadino milanese che gli chiedeva se il governo Prodi arriverà a Natale per gustare la specialità milanese.

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