venerdì, settembre 01, 2006

Finanziaria 2007: il Premier illustra le linee guida. Si preannunciano cambiamenti per il sistema pensionistico

Con la riunione del Consiglio dei Ministri di questa mattina, si è rimessa in movimento la macchina del mondo politico, che al rientro dalle ferie si è preoccupato di affrontare subito il tema caldo della Finanziaria, in linea con quanto annunciato nei giorni scorsi. Per lunedì prossimo è stato convocato un vertice di maggioranza, al quale parteciperanno il premier Romano Prodi, il ministro Padoa-Schioppa e i capigruppo dell’Unione di Camera e Senato, in risposta alla richiesta del ministro Ferrero che ha sollecitato l’avvio di un confronto con la maggioranza parlamentare.
Intanto quest’oggi è toccato al Presidente del Consiglio illustrare le linee guida della manovra che conferma come suo obiettivo principe quello di un deficit al 2,8% entro il prossimo anno, senza trascurare il fine ultimo di una manovra che sia improntata al risanamento e allo sviluppo. Alla definizione della stessa, ha detto Prodi, si giungerà attraverso un’ampia e seria consultazione, rispondendo direttamente anche al monito lanciato ieri da Bruxelles. Il premier ha chiarito infatti che non viene richiesto nulla che esorbiti il precipuo ambito delle regole imposte, con una precisa consapevolezza degli obblighi e degli impegni presi, che saranno comunque mantenuti.
Ancora nessuna decisione è stata presa in merito alle singole misure da adottare in seno alla manovra, ma quel che è certo è che la stessa sarà di 30 miliardi e non più di 35, grazie al contributo offerto dalle più corpose entrate tributarie che lasciano prevedere un maggiore gettito anche per il prossimo anno. Per quanto non siano stati affrontati ancora i dettagli, sono già emerse alcune divergenze che se da una parte non preoccupano la maggioranza, dall’altra preannunciano una discussione molto vivace tra le parti.
Di sicuro alcuni punti fermi ci sono già e sembrano anche poco discutibili, a partire dall’ipotesi di uno slittamento del termine ultimo per il rientro del deficit al di sotto del 3%, per il quale Padoa-Schioppa non lascia alcun margine di manovra, fermamente convinto del fatto che non ci siano le condizioni per richiedere un anno in più a Bruxelles. Questa posizione però non convince il ministro Ferrero il quale ritiene che una manovra da 30 miliardi in un anno non sia in grado di reggere, in quanto si rischia di finire da un lato sul taglio della spesa sociale

e dall’altro di mancare l’obiettivo di una redistribuzione del reddito. Secca però la replica del titolare del dicastero dell’economia, che parla di un negoziato tutt’altro che facile con Bruxelles, complice anche un ampio contenzioso per infrazioni che fanno seguito a direttive europee non recepite.
Altrettanto ferma è la posizione di Padoa-Schioppa sull’ipotesi di ulteriori ridimensionamenti della manovra, per la quale non ci sono altre possibilità di ricalibratura, dopo quella dei 5 miliardi in meno annunciata due giorni fa.
Infine, l’attenzione resta sempre alta sul grande scoglio del sistema previdenziale, che dovrebbe rappresentare un terreno fertile di battaglia, in vista dei cambiamenti pronosticati dal ministro dell’economia, che parla di un’occasione per il Governo di scrivere l’ultimo capitolo della riforma delle pensioni. A suo dire, il sistema pensionistico deve essere migliorato, in quanto lo stesso verso in una situazione a rischio, e sarà necessario dunque intervenire al fine di correggere alcuni squilibri a danno soprattutto dei giovani

Commercialista Olbia

3 commenti:

Finanzas Forex ha detto...

Commercialista finanziaria 2007

Finanzas Forex ha detto...

Finanziaria 2007: sarà da 30 mld e rispetterà i diktat UE
Presentate oggi in Consiglio dei Ministri le linee guida della Finanziaria 2007. Sarà da 30 mld di euro e non spalmata su due anni. Per raggiungere questo obiettivo tre le aree di intervento dove contenere la spesa: sanità, previdenza e pubblico impiego. Manterremo gli impegni con l'Europa contenendo del deficit al 2,8% promette il premier Prodi. Intanto continuano i malumori all'interno della maggioranza. Mentre il ministro della Solidarietà sociale Ferrero chiede di spalmare in due anni la manovra il collega dei Verdi Pecoraro Scanio auspica un altro sconto di 5 miliardi.
commercialista

Anonimo ha detto...

Che errore votare Prodi!!!!E' una finanziaria assurda e sbagliata. Colpisce anche i lavoratori dipendenti single. per i lavoratori che guadagnano tra i 15 e 26 le tasse aumenteranno dal 23 al 27 %. E questo è una penalizzazione incredibile.Come faremo a costruirci noi una famiglia?in questo modo vengono annullati gli aumenti del Contratto nazionali metalmeccanici.Perche nessuno ne parla.Che errore votare Prodi!!!!