mercoledì, novembre 22, 2006

Manovra/ Rinviata a luglio l'armonizzazione delle aliquote sulle rendite Commercialista Olbia


Commercialista Olbia La tassazione delle rendite, o meglio l'armonizzazione delle aliquote delle rendite finanziarie al 20% non è più collegato alla Finanziaria, ed anche la copertura, pari a 1 miliardo di euro, che da questa misura inizialmente si prevedeva è stata compensata da un maggior utilizzo del miglioramento del risparmio pubblico. E' questa una delle novità che è emersa dal confronto del testo della Finanziaria approvato dalla Camera e trasmesso al Senato, rispetto alla formulazione così come approvata dal Consiglio dei ministri.

A confermare la novità è pure il sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi, che interpellato in proposito ha spiegato che "il miliardo che doveva derivare dal ddl delega fiscale è stato coperto in manovra con altri strumenti, e quindi non è strettamente necessario approvare il Ddl nei tempi della Finanziaria. Resta comunque l'impegno del governo a varare la delega con l'armonizzazione della tassazione delle rendite e la riforma degli estimi
catastali". Quest'ultima, ha tenuto a sottolineare "è una misura a saldo zero".

Dal raffronto delle tabelle di copertura risulta dunque che gli oneri da coprire dopo il passaggio alla Camera, sono aumentati di 644 milioni di euro: da 23.046 milioni a 23.690 milioni. Conseguentemente l'utilizzo del risparmio pubblico come mezzo di copertura passa da 5.875 milioni a 7.277 milioni. ''Sotto il profilo sostanziale non cambia nulla, perche' la norma sulle rendite entrava in vigore il primo luglio 2007. Noi auspichiamo che sia approvata, non c'e' nessun motivo per cui non dovrebbe essere approvata''. E' con queste parole che il sottosegretario all'Economia, Nicola Sartor, interpellato al Senato dai giornalisti, ha confermato e ribadito l'intenzione dell'esecutivo a non recedere all'armonizzazione delle aliquote cosi' come contenuto nel programma di governo, nonostante la norma contenuta nel ddl delega fiscale non figuri piu' come collegata alla Finanziaria.

Il governo conta di ridurre le aliquote fiscali a partire dal 2009 utilizzando i proventi della lotta all'evasione fiscale. Lo dice in un'intervista a Gente il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa. "Se la lotta all'evasione porterà i risultati sperati, è realistico ipotizzare una diminuzione delle aliquote a partire dal 2009", ha detto Padoa-Schioppa. Secondo il ministro, la manovra rimette in moto lo sviluppo e rende l'Italia un "Paese più equo, grazie ai consistenti sgravi fiscali concessi a famiglie, pensionati e lavoratori con redditi medi e bassi".

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